La storia dell’hockey triestino rivive in un libro

TRIESTE. Era finito in un angolo buio della memoria collettiva degli sportivi triestini. Quasi dimenticato, oggetto solo di chiacchierate sul “bel tempo che fu”. Stasera tornerà alla ribalta, anche se solo per qualche ora, e permetterà a campioni di tanto tempo fa di ritrovarsi, di ricordare vittorie e sconfitte, trionfi e delusioni, perché lo sport è questo.
Parliamo dell’hockey su pista, di quella straordinaria disciplina che implica equilibrio, forza, colpo d’occhio, rapidità di esecuzione, tecnica, e che vide la Triestina conquistare ben 19 scudetti fra il 1925 e il 1967, partecipare alla Coppa dei Campioni, nel 1967/68, arrivando alla finalissima, poi vinta dagli spagnoli del Reus Deportiu.
A dare l’occasione per quella che si preannuncia come una rimpatriata di appassionati dei pattini a rotelle e delle stecche, è la presentazione del libro che Paolo Virdi, collaboratore della Gazzetta dello Sport, ha voluto dedicare alla storia dell’hockey su pista italiano, intitolato “Hockey pista, un grande romanzo” (Linee infinite editore), in programma alle 18 al caffè letterario “Lettera viva” di viale XX Settembre 31/B.
Nel testo, un intero capitolo è dedicato all’hockey triestino, che seppe regalare ai massimi campionati nazionali giocatori di valore assoluto, capaci di arrivare a vestire più volte la maglia azzurra, militando nelle realtà locali, perché accanto alla Triestina vanno ricordate squadre come il Dopolavoro Ferroviario, autentica fucina di campioni (non a caso, il titolo del capitolo dedicato alla città si intitola “Trieste viaggia in prima classe”), all’Edera, che seppe vincere uno scudetto nel ’48.
Ma c’è spazio, giustamente, anche per la squadra di Pola, formazione che conquistò il titolo nel primo campionato nazionale di hockey su pista, nel 1922.
A raccontare le vicende dell’hockey locale, l’autore ha chiamato un monumento dell’hockey giuliano e italiano: Enzo Mari. Portiere della Triestina, campione d'Italia nel 1962, 1963, 1964 e nel 1967, dal 1964 componente della Nazionale, dive ha collezionato 66 presenze. Sarà lui uno dei protagonisti oggi, e con lui tutti coloro che amano l’hockey su pista.
Ugo Salvini
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