La rete più bella di Hubner: allena una formazione di ragazzi con disabilità

Guiderà una squadra nata da un progetto dell’ex patron del Mantova, Lori. «Insegnerò calcio ma sono sicuro che in cambio riceverò molto di più»

TRIESTE Un gol bello così Tatanka non lo aveva ancora segnato. E sì che Dario Hubner, 52 anni, nella sua storia da Muggia (dove è nato) alla provincia di Cremona (dove abita) di calcio ne ha attraversato. Era un attaccante di quelli che popolavano le favole di un pallone che non c’è più, quello che portava un bisonte abituato a calcare i palcoscenici di club periferici a laurearsi capocannoniere in serie A. Anno di grazia 2001-2002, Hubner, che da un pezzo non era già più un giovanotto, giocava nel Piacenza. 24 gol, come Trezeguet e scusate se è poco.

Tatanka, come i tifosi lo avevano ribattezzato, da sei anni fa l’allenatore. Anche in questo caso rimane lontano dalle ribalte più nobili. Mai cercato di essere un personaggio. La gente, del resto, gli ha sempre voluto bene. Modi schietti, naso da italiano in gita, fisico da corazziere in libera uscita. Campetti e cascina. Cavenago d’Adda, Royale Fiore, Atletico Montichiari tra le tappe.

L’ultima avventura di Dario Hubner è con l’Accademia Fabrizio Lori-Asd Verso, nel Mantovano. Ragazzi diversamente abili che nel prossimo gennaio affronteranno il loro campionato. Qualche giorno fa Tatanka è stato al centro di una giornata organizzata tutta in suo onore. Vecchi tifosi in coda per farsi un selfie con il bomber, aneddoti e sorrisi con l’artefice del progetto, Fabrizio Lori in passato pirotecnico presidente del Mantova. È stato lui a chiamare quello che era stato uno degli ultimi suoi attaccanti. E Hubner ha detto sì. Senza pensarci su. «Questo progetto mi piace moltissimo - ha spiegato abbracciando i suoi nuovi allievi - Una cosa nuova che affronto con entusiasmo. Sono sicuro che questa esperienza mi arricchirà perchè se io insegnerò un po’ di calcio a questi ragazzi sarà invece molto di più quello che loro sapranno insegnare a me. E ci divertiremo».

Il campionato è la Quarta Categoria, si gioca su campi di calcio a sette a Milano. La nuova società di Hubner si sta attrezzando per organizzare le trasferte. Tatanka e i suoi nuovi ragazzi non cammineranno mai soli. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo