La Pallanuoto Trieste si arrende con onore allo strapotere della Pro Recco

Alabardati in palla per tre tempi, poi nell’ultimo i liguri volano sino al 7-16. Buon esordio del giovane Rigoni. Nel finale Razzi colpito al volto da Echenique

TRIESTE

C’è modo e modo di perdere. Soprattutto quando sai che entrerai in campo e la sconfitta sarà, purtroppo, incontrovertibile.

Da parecchi anni Trieste sa che quando il calendario dice Pro Recco c’è da presentarsi mestamente a bordo vasca con pallottoliere. Sabato 27 marzo alla Bianchi gli alabardati ne hanno in cassati 16 e ne hanno messi dentro 7. Un ko netto, nettissimo ma allo stesso tempo indiscutibilmente onorevole: il ko giunto nel terzo turno del “preliminary round” scudetto-girone E di serie A1 non fa male.

«Chiaro che non si può essere contenti quando si perde – spiega a fine match il tecnico Daniele Bettini – però per tre tempi i ragazzi mi sono piaciuto molto, perché abbiamo giocato con ritmo, personalità e la giusta intensità. Io dico che dobbiamo ripartite da qua in vista dei prossimi impegni».

Lo 0-3 iniziale (doppio Mandic in superiorità ed Echenique) non spaventa Trieste che si riporta sotto con Milakovic e Vico. Figlioli e l’australiano Younger ristabiliscono il +3 che si mantiene ance dopo il rigore di Petronio e il centro finale di Younger. Nel secondo tempo la Pro chiude i conti. Di Fulvio piazza il +4, Mezzarobba accorcia, poi una doppietta di Figlioli e il campione olimpico in carica Mandic mandano le squadre al cambio campo sul 4-10.

Il terzo periodo è addirittura di marca alabardata. Segnano Buljubasic e Mladossich. L’esordiente Rigoni (classe 2002) si fa parare un rigore da Negri. Recco segna con Mandic, ma l’ultima zampata è di Mladossich (anche lui un 2002). Nel finale Trieste si spegne, Recco segna altri 5 gol e chiude sul 7-16.

Ad 1’’ dalla sirena finale però Razzi viene colpito al volto da un giocatore avversario, Echenique. Un colpo che la dirigenza alabardata non ha dubbi nel definire “volontario”, un “episodio assurdo, fuori contesto considerato il punteggio e nemmeno sanzionato”. Molto arrabbiato a fine match il ds Andrea Brazzatti: «Andrea è un elemento importante per la nostra squadra, perderlo sarebbe un problema visto che nelle prossime due partite ci giochiamo la stagione...».

Trieste tornerà in acqua il 17 aprile a Palermo: solo una vittoria potrebbe dare linfa alle speranze di raggiungere le semifinali play-off.

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