La Mercedes ha una tentazione: Vettel insieme a Hamilton



«Un pilota tedesco al volante di una vettura tedesca sarebbe sicuramente una bella storia a livello di marketing». Detto da Toto Wolff, che di questo marketing è responsabile, suona tipo «Vettel alla Mercedes è un’impresa possibile».

Antefatto: Vettel a fine anno lascerà la Ferrari e non ha un contratto in mano per il futuro; la Mercedes ha due piloti in scadenza a fine 2020, Lewis Hamilton e Bottas. Quest’ultimo è l’anello debole dell’operazione: potrebbe essere sacrificato per dare spazio a George Russell, giovane talentuoso alla seconda stagione con la Williams, o addirittura per fare spazio allo stesso Vettel.

Che non sia fantamercato lo testimonia il team principal Wolff: «Ci sono ancora dei sedili interessanti, Sebastian può decidere se continuare o smettere» . I posti liberi in realtà sono solo un paio: la Renault, che sta flirtando con Fernando Alonso per offrirgli un clamoroso ritorno in Formula 1, e la Mercedes. Intervistato dall’emittente austriaca Orf, Wolff ha di proposito gettato il sasso. Avrebbe potuto dare una risposta vaga, tipo «è presto per parlarne», oppure smentire come è prassi in Formula 1 fino alla vigilia di una comunicazione ufficiale. Il suo dare spazio a un’ipotesi suggestiva significa che la Mercedes potrebbe davvero schierare al via nel 2021 due piloti che insieme detengono dieci titoli mondiali. E per lo meno ci sta pensando. Per il marketing sarebbe una mossa straordinaria, però anche da un punto di vista sportivo il dualismo Lewis-Sebastian è tutto da godere.

Esiste anche un secondo aspetto: concludere un contratto con Hamilton non dev’essere semplice. Avere un buon piano B alleggerirebbe la trattativa, in particolare in un periodo in cui le case automobilistiche tagliano gli stipendi più alti (quello di Hamilton, dopo sei titoli, veleggia oltre i 40 milioni). «Prima di tutto dobbiamo prendere in considerazione le prestazioni - aggiunge Wolff - Vettel è un grande pilota, ma dobbiamo perseguire la nostra strategia a lungo termine. Prima di tutto dobbiamo concentrarci sui nostri piloti attuali, poi eventualmente chiederci cosa fare con Russell, che è un’opzione. Infine, c’è la variante Vettel». Poi una frecciata ai rivali: «Di sicuro non ci mettiamo nelle condizioni di Ferrari e McLaren che cominceranno il campionato con un pilota che a fine anno li lascerà». Meno clamoroso, ma neppure troppo, sarebbe il ritiro di Vettel a fine stagione. Difficile che il quattro volte iridato, dopo sei anni in Ferrari si accasi in una squadra di centro classifica come la Reanult. —

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