La giovanissima Geiger entra nella top ten del Velista dell’anno: «Non me l’aspettavo»
TRIESTE Giunto alla trentesima edizione il premio Velista dell’Anno è diventato nell’ultimo lustro sempre più social. A beneficiarne non sono quindi solo ottimi atleti, ma anche uomini e donne di mare che sanno usare le nuove tecnologie per amplificare il racconto delle proprie avventure.
Alla fase finale, che si concluderà con la premiazione rigorosamente online nella serata di sabato 24 aprile, hanno avuto accesso solo dieci velisti di quei cento che erano stati scelti dal Giornale della Vela a febbraio per essere sottoposti al voto del variegato mondo degli appassionati. A raggiungere questo che potrebbe configurarsi già come un ottimo traguardo è stata Rebecca Geiger, optimista in forze al Circolo della Vela Muggia, fresca del titolo europeo conquistato a Portorose lo scorso anno, un passo davanti all’altro talento triestino Lisa Vucetti.
«Sono rimasta stupita anch’io dell’impressionante numero di voti che ho ricevuto» ha commentato Rebecca «Per raggiungere questa finale si è dovuti passare prima da una votazione che ha portato i velisti da cento a trenta e poi a dieci. Io sono entrata con 6985 voti». Il medesimo numero di voti guadagnati da Giancarlo Pedote, il solitario toscano, già insignito del premio di Velista dell’anno 2016 e reduce da quell’ottavo posto al Vendée Globe (regata intorno al mondo in solitario e senza scalo) che nessun italiano ha mai raggiunto.
Rebecca ammette di non aver messo in atto alcuna campagna mediatica. «Ho copiato il link per votare e l’ho mandato agli amici, lo stesso hanno fatto i miei genitori e i nonni» sono le parole della Geiger «Mi piacciono i social, ho un profilo Instagram con quasi seicento follower, mentre Facebook lo uso per guardare le classifiche delle regate e qualche informazione. È molto bello essere inserita in una classifica con campioni pazzeschi ed essere la più giovane».
In effetti nella top ten (anzi eleven, visto il pareggio tra Rebecca e Pedote) i nomi che la precedono sono da far tremare i polsi, nonostante gli outsider. I più noti sono certamente gli eroi della Coppa America su Luna Rossa (Patrizio Bertelli, Francesco Bruni, Pietro Sibello e Max Sirena), cui si affiancano Paul Cayard (unico straniero ad aver già vinto il premio) e “Mister Wally” Luca Bassani. Accanto a questa lista che non ha bisogno di presentazioni ecco spuntare Simone Camba, poliziotto che utilizza la vela come mezzo di recupero e riscatto sociale grazie alla sua associazione Sardiniasail, vincitore del voto “popolare” con 8393 like, seguito da Marta Magnano (7651 voti), seguitissima sul web, che a 28 anni ha deciso di andare a vivere a bordo della sua barca a vela di dieci metri, o Andrea Baldini detto “Il Principe” (7241 voti), il più veloce windsurfista italiano.
Essendo la più giovane in questo novero di atleti Rebecca punta al premio Tag Heuer Young al giovane talento della vela agonistica italiana, che è stato già nelle mani di Marco Gradoni, tre volte campione mondiale Optimist. Fa sorridere chi Rebecca si è lasciata dietro tra i velisti triestini: Francesca Clapcich, Vasco Vascotto e Mauro Pelaschier, che di questo premio e della storia passata e attuale della vela internazionale continuano a scrivere pagine importanti. —
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