La Ginnastica brinda ai suoi primi 150 anni FOTO

Festa aperta alla Sgt, nata il 10 novembre 1863. Cosolini: «Traguardo importante in tempi difficili e con una sede vetusta»
Lasorte Trieste 10/11/13 - S.G.T. , 150 Anni
Lasorte Trieste 10/11/13 - S.G.T. , 150 Anni

TRIESTE. Celebrare il passato, guardando con determinazione al futuro. È stato questo lo spirito che ha animato il compleanno speciale della Società Ginnastica Triestina: un vero e proprio appuntamento con la storia, visto che il sodalizio biancoceleste ha tagliato il traguardo del secolo e mezzo di vita. Ieri la festa nella sede di via Ginnastica 47, più precisamente all'interno della palestra principale, luogo in cui si sono dati appuntamento soci, ex atleti, familiari e simapatizzanti del sodalizio, tra immancabili brindisi, musica, animazione e giochi per i più piccoli, e dove non è mancata una speciale lotteria a premi.

Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia da quel 10 novembre 1863, quando su felice intuizione di Giuseppe Paolina, fu fondata l'allora Società Triestina di Ginnastica, sorta con l'obiettivo di educare e crescere i cittadini all'amore per la Patria, oltre che per forgiare menti e corpi dei giovani atleti.

E se la struttura ormai vetusta non può nascondere i segni del tempo, allo stesso modo le sue pareti trasudano storia: lo dimostrano le numerose targhe appese nell'atrio di ingresso e nella stessa palestra, che ricordano sia i soci che hanno sacrificato la vita per l'Italia e per la libertà di Trieste, sia le cinque volte in cui la società fu sciolta dalla polizia austriaca con conseguente distruzione della palestra, ma soprattutto le altrettante volte in cui la stessa società ha saputo rinascere dalle ceneri.

«Mi piace sottolineare come questo sodalizio abbia festeggiato soltanto i suoi “primi” 150 anni di storia - ha sottolineato Federico Pastor, presidente Sgt -. La cosa fondamentale è riprendere i valori della sana competizione che ci sono stati tramandati nel tempo e renderli più attuali che mai. La nostra filosofia non è tanto quella di allenare i ragazzi, quanto di educarli ai principi dello sport e della vita. Abbiamo cercato di creare non solo un gruppo, ma una vera e propria famiglia, in un'ottica di armonia tra tutte le sezioni sportive della società». Gli allori messi in bacheca dal sodalizio in questo primo secolo e mezzo di vita sono innumerevoli: si va dai 200 e più titoli italiani, fino agli oltre cinquanta trofei internazionali, tra campionati mondiali ed europei, passando per le venticinque partecipazioni olimpiche, e dove il fiore all'occhiello in assoluto non può che essere la medaglia d'oro conquistata nel fioretto individuale da Irene Camber ai Giochi Olimpici di Helsinki nel 1952.

«In una parola la Società Ginnastica Triestina rappresenta la stessa città, attraverso una storia sportiva, sociale e umana davvero unica - ha dichiarato Roberto Cosolini, sindaco di Trieste, intervenuto ai festeggiamenti -. Pur in tempi obiettivamente difficili, questa società ha il merito di aver raggiunto un traguardo così importante: mi rendo conto che la sede è vetusta e che ci sarebbe bisogno di un nuovo sito, ma voglio sottolineare come questo luogo abbia ancora un fascino incredibile che sarebbe impossibile ricreare da qualsiasi altra parte».

La festa di ieri è stata solo l'ultimo di una serie di appuntamenti per le celebrazioni dei 150 anni della società: dalla realizzazione della mostra storica in piazza Unità fino ai campionati italiani assoluti di scherma, mentre sabato scorso sono state premiate le protagoniste dei tre scudetti consecutivi conquistati a metà degli anni '50 dalla squadra di basket femminile.

Il sipario di una stagione da ricordare calerà il prossimo 14 e 15 dicembre, quando andrà in scena la 36esima edizione del prestigioso “Trofeo Città di Trieste” di Judo.

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