La Corpo Libero Ronchi sul podio internazionale nella specialità Pencak Silat
Esordio internazionale da podio per la neonata nazionale italiana di Pencak Silat. Ed è giunta subito una medaglia per l'atleta della Corpo Libero Ronchi dei Legionari che ha vestito l’azzurro della manifestazione.
A Den Haag (L’Aja) in Olanda si è svolto il campionato europeo Open 2019 di Pencak Silat, la principale arte marziale indonesiana. La kermesse ha visto la partecipazione complessiva di ben 143 atleti provenienti da Turchia, Azerbaijan, Russia, Belgio, Svizzera, Germania, Olanda, Francia e Gran Bretagna oltre che dall’Italia. Il team italiano, capitanato dal maestro Denis Brecevaz, uno dei primissimi insegnanti della Corpo libero di Ronchi dei Legionari, era formato anche dall’allenatore Sergio Postogna (Trieste), dall’atleta Francesco Desomaro (Udine), dal preparatore atletico Mattia Murdocco (Udine) e dai preziosi collaboratori Luigi Esposito (Napoli), Tiziano Russolo (Milano) e Giorgio Bersanetti (Ferrara).
In questa specialità di nicchia ma così interessante e affascinante è riuscito ad emergere proprio Francesco Desomaro, anch'egli portacolori della società ronchese, che ha dimostrato le sue abilità fino al raggiungimento di un piazzamento sul podio, un terzo posto importante e a suo modo storico, considerato l’esordio assoluto di un atleta italiano in una competizione internazionale.
«Eravamo partiti con il semplice obiettivo far esordire ufficialmente la neonata nazionale italiana in una competizione sportiva internazionale riconosciuta dalla European Pencak Silat Federation - ha commentato al ritorno Brecevaz -, cogliendo al contempo l’occasione per conoscere e confrontarci con gli altri appassionati delle varie nazioni e capire come funziona l’ambiente sportivo internazionale del Pencak Silat. Siamo invece tornati a casa con un sorprendente terzo posto, un podio inaspettato, ben oltre ogni più rosea previsione. Per essere la prima volta nella storia che un atleta italiano gareggiava in una competizione europea il risultato è stato sicuramente di ottimo auspicio per il futuro».
La Federazione italiana Pencak Silat sarà operativa pubblicamente a partire da gennaio 2020, pronta ad accogliere e collaborare con tutte le realtà del Pencak Silat italiano, purché fatte da persone serie, competenti e dotate di valori etici.
Per quanti non ne fossero a conoscenza il Pencak Silat è il termine usato per indicare l’arte marziale dei paesi di cultura malese: Indonesia, Malesia, Singapore, Brunei Darussalam, Sud Filippine, Sud Thailandia e varie isole vicine. Questa disciplina enfatizza il controllo del movimento, osservando norme etiche che incorporano la nobiltà della mente e del carattere, cuore dei valori della comunità del Pencak Silat tradizionale. È nello stesso tempo una disciplina basata sull’abilità fisica, un sistema di combattimento, una forma d’arte, un esercizio mentale/spirituale. —
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