La Bianchi fa sorridere l’Italia, rigori indigesti alla Croazia
Il settebello di Campagna tiene testa alla forte squadra di Tucak nel test di preparazione ai Mondiali. La vittoria arriva dopo il pari nei tempi regolamentari
TRIESTE. La testa è già lì, a Sopron, città dell’Ungheria nord occidentale, molto più vicina a Vienna che a Budapest. Dalla località magiara, ai piedi delle Alpi, inizieranno i Campionati Mondiali azzurri con l’Italia pronta a difendere il titolo conquistato nel 2019 in Corea del Sud. L’esordio sarà il giorno 21 contro il Sudafrica, seguiranno poi le sfide contro Canada e Spagna, compagine quest’ultima battuta proprio nella finale di tre anni fa.
Ultimi giorni di preparazione dunque con la sfida amichevole di lusso contro la Croazia, terza agli ultimi Mondiali, incontro che si ripeterà a Pola fra tre giorni. Il palmares delle due nazionali dice che la giovane Croazia, nei 31 anni in cui cammina da sola dopo lo scioglimento della Jugoslavia è stata per due volte in cima al mondo, l’Italia invece quattro di cui due con alla guida l’attuale ct Sandro Campagna, inserito di recente nell’International Swimming Hall of Fame, ossia il più ambito riconoscimento sportivo per gli sport acquatici. Sulla panchina opposta c’è Ivica Tucak, in carica dal 2013 e con un passato anche in tre squadre italiane. Tra i convocati azzurri ci sono cinque atleti della Pro Recco, reduci dal trionfo in Champions League in casa del Novi Belgrado. E poi solo per questo collegiale giuliano i triestini Mezzarobba e Mladossich che però non sono scesi in vasca. Spazio infatti solo ai tredici che andranno in Ungheria.
Il Settebello fatica a carburare nei primi minuti con una manovra che è piuttosto lenta. Ne approfittano i Barakude che chiudono il primo tempo avanti sul 3-2 e a metà gara vanno sul 7-5. Apre le danze Echenique, pari e sorpasso ospite con una doppietta di Harkov. Il 2-2 è di Dolce, il 2-3 è di Lazic a 6” dalla fine del primo periodo. Paparic e Zuvela firmano il 2-5 in apertura di secondo tempo. Poi a segno in sequenza Cannella, Fatovic, Dolce, Basic e Presciutti. L’Italia parte bene nel terzo tempo con i centri di Damonte e di Marziali per il 7-7. Marinic riporta avanti i suoi ma Di Fulvio su rigore ristabilisce la parità. Krapic insacca l’8-9 ma Echenique subito dopo firma il 9-9. Di Fulvio manda un rigore sulla traversa e Damonte sigla il 10-9 con cui si va all’ultimo riposo. Nel quarto tempo si segna poco, dopo 2’57” Harkov pareggia, al 5’07” Marinic con un morbido pallonetto regala il vantaggio esterno, infine Fondelli in contropiede solitario al 6’53” mette dentro l’11-11 finale. Si va ai rigori: i croati ne sprecano due, gli azzurri ne infilano quattro e portano a casa la vittoria.
Riproduzione riservata © Il Piccolo