La Bavisela Young ricorda la piccola vittima di Boston
TRIESTE. Con il marchio del ricordo, nel segno della continuità. La Bavisela Young, uno degli appuntamenti cardine della rassegna primaverile, si svolgerà in memoria di Martin Richard, il bimbo vittima dell'attentato terroristico durante la maratona di Boston di lunedì scorso. Si avvale intanto di questo intenso segnale l'appuntamento programmato nella mattinata di giovedì 2 maggio in Piazza Unità, tappa tradizionalmente sostenuta dalla fondazione CRTrieste, dal Comune e da quest'anno anche dal marchio Orion, azienda leader triestina. La corsa, i bambini, i genitori a fare tifo, l'abolizione delle classifiche e i premi per tutti. Al di là del sentito tributo al piccolo Martin Richard, la Bavisela Young non ha motivo per frammentare il suo copione classico, messo in scena sempre con la collaborazione del Marathon Trieste, la società a cui si deve la storica primogenitura della manifestazione, sino dalla fine degli anni '90, una saga giovanile via via cresciuta assieme ai fasti della Bavisela.
Programma quasi ufficializzato. Il tetto massimo dei corridori attesi in Piazza Unità è 2.500, quorum che attende ancora le ultime iscrizioni (rigorosamente gratuite), effettuabili sino al 24 aprile nella segreteria della Bavisela di via Boccardi 2, angolo Savoia Excelsior Palace Hotel sulle Rive o seguendo le modalità indicate nel sito www.bavisela.it. Il pettorale e la speciale maglietta dell’edizione del 2013 dedicata a Martin Richard saranno ritirabili nella sede della sala Predonzani del Palazzo della Regione in Piazza Unità, nella giornata del 30 aprile, dalle 14 alle 18.
Il cartellone? Il ritrovo della Bavisela Young è fissato in Piazza Unità alle 9.30 del 2 maggio. Le danze inizieranno attorno alle 10, con le corse riservate ai corridori più acerbi, quelli dai 3 e 4 anni, in lizza sulla distanza dei 100 metri. Il tracciato aumenta parallelamente all'età degli atleti: 150 metri per i corridori di 5 anni, 200 per quelli delle prime classi elementari, 300 per le seconde, 400 le terze, 500 metri per gli esponenti delle quarte classi e 600 sia per le quinte che per i portacolori delle medie.
Il podio esiste, ma conta poco e il cronometro è solo un accessorio. La Bavisela Young gioca storicamente su questi temi, miscela il gioco con l'approccio allo sport e prova a rilanciare il senso della socializzazione e dell'agonismo che non comporta eccessi o frustazioni. Una ricetta che ha funzionato sempre, coniugando almeno per una mattinata all'aperto, quei valori spesso predicati e ben pco messi in atto. L'altra “classica”della manifesazione resta Radio PuntoZero, voce sul campo e fonte di consegna delle “Lmedaglie” mai fuori tempo, quelle dei dolciumi.
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