Kosmina martella il Soča e lo Sloga brinda a Gorizia

L’ex serie A con Buri piegano le mani al muro avversario Il sestetto di Battisti naviga penultimo in acque agitate
Andrea Triscoli

/ GORIZIA

L'Eutonia è presente, è viva ed ha soprattutto un'arma in più per il seguito della stagione e del torneo. L’atteso derby della comunità linguistica slovena, finisce con la vittoria dello Sloga Tabor, che si impone in trasferta contro il Soča, soprattutto grazie al contributo di punti dato dall’ex serie A e prima lega italiana, Damir Kosmina, che ha messo a terra ben 34 palloni.

Finalmente una serata da vero protagonista per il lungo attaccante ex Verona e Bergamo, e a farne le spese sono i ragazzi del Devetak di coach Battisti, anch'egli un importante ed amato ex, in casa Sloga Tabor, e protagonista dell'ascesa del club maschile del Soca di Savogna/Gorizia. Allo Spacapan va in scena il più classico dei derby, tra due formazioni che si conoscono e che si stimano, e con un match che presenta il classico andamento dai due volti. Con uno score finale che premia, con merito i biancorossi di Peterlin, ma che penalizza forse eccessivamente il sestetto di casa, che ha disputato tre set e mezzo alla pari, e che ha sprecato diverse occasioni per poter trascinare la gara all'epilogo del quinto set di spareggio. Manfreda, Devetak e Hlede trascinano il team isontino al successo nel primo parziale, per 25-21, e danno quindi un segnale netto alla gara, di poter tornare al successo, dopo averne centrato uno solo in tutta la stagione.

Ma dalla ripresa le cose cambiano, l'Eutonia si sintonizza sul canale giusto e Buri e Kosmina suonano la carica, rianimando un Tabor che sembrava freddo e bloccato. Punto a punto, e scatto sul fotofinish, per il team ospite che la spunta con un colpo di reni 23-25.

Maggior differenza nel terzo, con l'Eutonia a dominare e chiudere facilmente il set, mentre nel quarto il Devetak può reclamare il conto alla sfortuna e a quei piccoli episodi sbagliati, ed inchinarsi dunque ai cugini, che strappano con le grinfie 25-27 il parziale, e firmano la terza affermazione stagionale. Il sestetto isontino di Battisti è invece penultimo, a quota 4, mentre subito dietro, in fondo al gruppo, a quota tre, c'è il Tre Merli Triestina, che ha perso in casa 0-3 (16, 14, 13) al cospetto dell'Olympia Gorizia. —

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