Juventus scarica Con due gol il Napoli vince la Coppa Italia

Cavani sblocca la gara su rigore, poi segna anche Hamsik La serata all’Olimpico rovinata dai fischi all’inno nazionale
Forward of Napoli, Edinson Cavani (R), jubilates with his teammate Ezequiel Lavezzi after scoring by penalty the goal during the Italy Cup Final soccer match SSC Napoli vs Juventus FC at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 20 May 2012. ANSA/CLAUDIO PERI
Forward of Napoli, Edinson Cavani (R), jubilates with his teammate Ezequiel Lavezzi after scoring by penalty the goal during the Italy Cup Final soccer match SSC Napoli vs Juventus FC at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 20 May 2012. ANSA/CLAUDIO PERI

ROMA. I rigori hanno deciso sabato sera la Champions League. Un rigore - confermato poi da un contropiede veloce e vincente - ha deciso ieri sera la Coppa Italia. Vince il Napoli, ed erano 22 anni che il club azzurro non alzava al cielo un trofeo. Vince il Napoli, ed è, dopo 42 partite,la prima sconfitta stagionale - tra coppa e campionato - della Juventus. Insomma, una svolta firmata da Cavani in coproduzione con Lavezzi (che si era guadagnato il penalty) e chissà se i due saranno ancora a Napoli il prossimo anno? Intanto, hanno acceso questa serata romana, serata rovinata dai fischi che hanno accolto e accompagnato l’esecuzione dell’inno nazionale.

E allora andiamo subito a ricordare l’episodio che ha sbloccato la partita. E’ il minuto 17 del secondo tempo, e il Napoli praticamente da oltre un’ora sta attaccando, magari in maniera anche un po’ confusa, ma sta attaccando e pian piano che i minuti passano teme di fare la fine del Bayern in Champions. E’ il minuto 17 e all’ennesimo affondo Lavezzi entra in area, Storari - portiere di Coppa per la Juve - gli esce sui piedi e non trattiene le mani che arpionano i piedi del Pocho. Rigore evidente, Brighi fischia, Storari - oltre agli insulti dei suoi tifosi - si becca anche il giallo, Cavani dal dischetto non sbaglia.

Poi, il 2-0 firmato da Marek Hamisk. Il ceco stava per essere sostituito, Dossena era già a bordo campo per entrare al suo posto, quando il contropiede azzurro vede Pandev lanciare in area proprio Hamsik che infila Storari con un diagonale perfetto. Festa, baci, abbracci. E sostituzione. Adesso sì che Dossena può entrare in campo.

Gara finita, Coppa assegnata, imbattibilità persa da parte di una Juventus svuotata dai festeggiamenti post scudetto, che ha salutato Ale Del Piero, che ha giocato gli ultimi 67 minuti della sua vita con una maglietta della Juventus, almeno in gara ufficiale: quelle che giocherà in spiaggia non valgono. E poi chissà se avrà ancora voglia di esibirsi in bianconero... (r.s.)

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