Jovetic, attaccante di gran cuore
ROMA. Il gol più bello Stevan Jovetic l'ha segnato fuori dal campo quando ha deciso di sostenere le spese mediche a un giovane attaccante del Buducnost Podgorica che, infortunatosi al legamento crociato lo scorso mese di agosto, rischiava la carriera perché il suo club non poteva sostenere le spese per le cure.
A raccontare la sua storia al sito dell'Uefa è lo stesso Milivoje Raicevic, 22 anni attaccante del Buducnost Podgorica che ora promette di ripagare la generosità di Jovetic, che nemmeno conosceva, a suon di gol.
«Quando ha sentito cos'era successo e ha scoperto che il mio club non aveva abbastanza soldi per mandarmi ad Augsburg dopo che era stata effettuata una diagnosi sbagliata in Montenegro, Jovetic mi ha chiamato e mi ha offerto il suo aiuto», ha raccontato Raicevic. «Ha organizzato un incontro per me con il medico che aveva aiutato lui quando aveva subito lo stesso infortunio (episodio che risale al 2010). Jovetic ha coperto tutte le spese per gli esami e ha anche pagato l'intervento, al quale mi sono sottoposto qualche giorno fa in Serbia».
Una storia da libro Cuore, anche perché prima di quella telefonata, Jovetic non aveva mai parlato con Raicevic in vita sua. Non c'erano mai stati legami. Raicevic gioca con il Buducnost. «Posso solo dire tante, tante grazie - conclude il giocatore montenegrino - e promettere a Stevan che tornerò in campo la prossima stagione, e segnerò per lui».
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