Isogas, un bel colpo Contro Montebelluna una vittoria speciale

GORIZIA. Umberto, da lassù, avrà di certo sorriso. L’Isogas Ardita gli aveva promesso una vittoria, la prima, con una dedica speciale, e la vittoria è arrivata, anche se lui non l’ha potuta festeggiare come sempre, al suo posto al PalaBigot. Umberto Scarbolo, storico commerciante goriziano e tra i più appassionati e fedeli tifosi biancoblù, è scomparso nei giorni scorsi in un tragico incidente stradale, ma è rimasto vivo nei ricordi e nei cuori dei giocatori e dei dirigenti della società tanto amata.
Ecco perché il successo dell’Isogas Ardita contro Montebelluna per 85-75, domenica al PalaBigot, ha avuto più di un significato. E’ stato, innanzitutto, il primo di questa stagione, buono per muovere finalmente la classifica, rompere il digiuno e consegnare un po’ di sicurezza e ottimismo a un gruppo ancora alla ricerca della sua identità. E poi era la vittoria promessa al tifoso speciale appena scomparso. L'ambiente era stato caricato a dovere, in settimana, anche dalle parole del presidente Falzari, e la reazione dei giocatori è stata immediata.
Decisivo l’approccio alla partita, con un primo quarto importante che ha dato ai goriziani l’inerzia per creare il break che ha steso i veneti. E’ stato Fornasari il miglior interprete di quest’approccio feroce al match: in difesa ha fatto a sportellate con Lorenzetto, vincendo il duello, in attacco è stato mortifero col tiro da fuori sugli scarichi dei compagni, tanto da collezionare 12 punti nei primi 10’, con due triple. Nella seconda parte del match, invece, il trascinatore dei goriziani è stato Marcetic, top scorer con i suoi 22 punti, autore delle triple decisive per sigillare l'incontro nell'ultimo quarto.
«Finalmente abbiamo rotto il ghiaccio, anche se mi spiace per la sofferenza finale, che potevamo evitare – dice coach D'Amelio -. La cosa positiva è soprattutto l’atteggiamento iniziale, con 47 punti segnati in due quarti, oltre alla vittoria nella lotta a rimbalzo e le ottime percentuali al tiro. Mi piace sottolineare che abbiamo chiuso con cinque uomini in doppia cifra sia di punti che di valutazione».
Marco Bisiach
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