Interclub, comincia a Bologna la scalata alla serie A2

MUGGIA . La lunga attesa seguita al termine del campionato lascia finalmente posto alla più saporita coda di stagione, che per l’Interclub Borgo di Porto San Rocco Muggia potrebbe voler dire promozione in A2. Archiviata in testa (quasi un mese fa) con ben 24 vittorie di fila la regular season nel girone triveneto, la squadra di coach Mura è ora pronta per la semifinale dei play-off, da vivere sulla doppia sfida di andata e ritorno (non è prevista la “bella”) contro San Lazzaro di Savena. Si parte domani alle 18 in terra bolognese, ospiti di una formazione quarta classificata nella prima fase del raggruppamento emiliano, salvo poi risalire fino al poco pronosticato e decisivo (per i play-off) secondo posto nel gironcino successivo. Mettendo da parte le scaramanzie, la favorita sembra essere l’Interclub, che per il terzo anno di fila tenta la scalata alla categoria superiore attraverso i play-off, con un gruppo ancora più maturo e consapevole. L’innesto in corsa della forte ungherese Anna Vida ha dato peraltro qualcosa in più alle rivierasche, che ora dovranno confermare sul parquet le loro doti. Anche al netto dell’infortunio alla caviglia che ha segnato anzitempo la stagione di Mezgec e delle scorie che le finali interzonali Under 18 concluse con esito deludente hanno lasciato in eredità: ne sanno qualcosa le acciaccate Mervich e Robba. Prudenza e fiducia paiono comunque sposarsi bene alla vigilia del match: «La squadra è pronta – ha spiegato coach Mura – e si è preparata lavorando sulle caratteristiche tattiche di San Lazzaro, squadra esperta e solida, soprattutto in casa. Dispongono di un buon quintetto, con cambi che a volte sono risultati decisivi. Noi dovremo essere aggressivi in difesa e rapidi in attacco, cercando di mantenere costanza nelle due fasi e attenzione ad evitare break, anche nell’ottica di una sfida da giocare sugli 80 minuti». La gara di ritorno è prevista sabato prossimo ad Aquilinia. Domani a Bologna l’Interclub potrà contare sul tifo di un gruppo di supporters al seguito.

Marco Federici