Il triestino Parenzan tricolore sognando Tokyo 2020

Tennistavolo paralimpico: il quattordicenne del Kras ora ai Mondiali giovanili

TRIESTE. Ancora un titolo in bacheca e rinnovate speranze in vista delle paralimpiadi del 2020. Matteo Parenzan, il giovane pongista in forza alla società Kras di Sgonico, si è laureato nuovamente campione italiano di tennis da tavolo paralimpico, Classe 6, titolo conquistato agli Assoluti ospitati lo scorso fine settimana a Lignano.

Vittoria importante, anche ai fini del ranking, ma questa volta ancor più preziosa. La scalata di Matteo Parenzan era iniziata in maniera abbastanza agevole, uscendo indenne dal girone eliminatorio e liquidando poi in semifinale per 3 - 1 Marco Bove.

I problemi sono arrivati con l'approdo in finale, dovendo fare i conti con un "big" del tennis da tavolo paralimpico come Raimondo Alecci, nove volte campione italiano. Matteo Parenzan inizia infatti male la finalissima e subisce la superiorità del plurititolato, un impatto che costringe l'atleta del Kras, supportato all'angolo dal tecnico slovacco Dusan Michalka, a mutare tattica e a rivedere i piani in corso d'opera. Cosa che funzionerà e che porterà il triestino a scompaginare l'andamento, sino a imporsi per 1-3, trovando il titolo italiano per il secondo anno di fila.

Accanto alla continuità nei contesti nazionali, Matteo Parenzan sta vivendo anche una intensa trafila in campo internazionale, dove le aspettative sono dichiaratamente rivolte ad un posto al sole alle paralimpiadi di Tokyo del 2020.

Un traguardo per raggiungere il quale il quattordicenne pongista, attualmente al ventisettesimo posto del ranking mondiale, sta lavorando a suon di risultati e piazzamenti, vedi l'argento a squadre colto con la squadra italiana ai Master Open disputati la scorsa primavera e ai podi europei ottenuti nella passata stagione.

Il prossimo scalo di Matteo Parenzan è ora l'Irlanda, teatro dei campionati mondiali giovanili di tennis da tavolo paralimpico, in programma a luglio.

Riproduzione riservata © Il Piccolo