Il Tennis club Triestino è in A1 Tc Bergamo cede le armi in casa

Nella finalissima dei playoff, dopo l’-1-1 ottenuto da Grizon, Martin e Di Mauro hanno segnato i punti decisivi. Le ragazze invece non ce l’hanno fatta nello spareggio per l’A2 contro il Plebiscito Padova
Di Ugo Salvini
SAMSUNG CSC
SAMSUNG CSC

TRIESTE. Un sogno che si avvera. Nella forma più bella, cioè vincendo l’incontro decisivo in casa dei favoriti, e nel momento meno atteso, vale a dire al termine di una stagione nella quale l’obiettivo dichiarato era quello della salvezza.

Il Tennis club Triestino è in A1. Ieri a Bergamo, nella gara di ritorno della finalissima dei play off per la promozione nella massima divisione nazionale, la formazione allenata da Giancarlo Di Meo, al cospetto di un avversario che alla vigilia aveva annunciato a grandi lettere il ritorno in campo del suo giocatore più forte, l’italo-argentino Denis Molteni, si è trasformata in una corazzata.

Perso il primo singolare con Di Lenarda, i biancoverdi del Tct hanno reagito alla grande; Grizon ha pareggiato vincendo il suo singolare.

Poi è stato il turno di Martin, impegnato contro Molteni, e di Di Mauro. C’è stato un momento nel quale entrambi erano sotto nel punteggio; si profilava per il Bergamo la possibilità di passare sul 3-1, con i due doppi ancora da giocare e perciò di riuscire a pareggiare il 5-1 fatto registrare dai triestini nella gara di andata, disputata a Padriciano una settimana fa. Invece i due hanno saputo ribaltare la situazione, vincendo i loro incontri e hanno così segnato i punti decisivi, decretando il 3-1 che significa il “passaporto” per la A1.

Non c’è stato nemmeno bisogno a quel punto di giocare i doppi. Il Tennis club Bergamo ha chinato il capo e ha applaudito gli avversari. Per Trieste un trionfo.

«È stata una giornata indimenticabile - ha commentato a caldo il presidente, Antonio Fogazzaro - un momento atteso da anni, che celebreremo nella maniera più festosa e coinvolgente».

Di Meo ha conservato, anche in questa occasione, l’obiettività che lo contraddistingue: «È stata durissima - la sua prima frase dopo l’uscita dallo spogliatoio - a un certo punto, quando nei due secondi singolari sia Martin sia Di Mauro erano sotto, abbiamo temuto il peggio. Si giocava in trasferta e tutto poteva succedere. Invece questi nostri due giocatori - ha evidenziato Di Meo - hanno saputo stringere i denti, reagire, affrontando con coraggio i loro avversari per chiudere la partita. Un successo entusiasmante che completa una splendida stagione».

Va ricordato che il Tct soltanto un anno fa era in serie B. Poi la promozione in A2 e adesso questo nuovo splendido e consecutivo salto di categoria. Per una società come il Tct un’impresa da incorniciare.

Proprio venerdì scorso il club ha intitolato il campo centrale di Padriciano a Claudio Giorgi, indimenticato presidente del Tct, prematuramente scomparso pochi mesi fa. In questo momento il pensiero di tutti i soci va senz’altro anche a lui. Sarà sul campo che d’ora in poi porterà il suo nome che si giocherà la prossima stagione in A1; un bellissimo modo per ricordarlo.

Nella giornata della promozione della prima squadra maschile va invece registrata la sconfitta della formazione femminile, impegnata nella gara di ritorno dello spareggio per i play off per la promozione dalla serie B in A2.

Le ragazze non ce l’hanno fatta contro il Plebiscito Padova e, dopo la sconfitta in terra veneta di una settimana fa, hanno perso anche in casa. Per loro comunque è stata una bella stagione, ricca di vittorie. Il salto nella massima divisione nazionale è, si spera, solo rinviato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo