Il sogno paralimpico della Triestina Nuoto ha l’assist vincente da “Un canestro per te”

Il progetto di far crescere la sezione potrà decollare grazie anche alla collaborazione tra realtà che operano nello sport sociale 
Lasorte Trieste 21/09/18 - Piscina Bianchi, Triestina Nuoto, Squadra Disabili
Lasorte Trieste 21/09/18 - Piscina Bianchi, Triestina Nuoto, Squadra Disabili

TRIESTE Più che una storia, una fiaba. E poco importa se il periodo ideale in cui ambientarla è trascorso da una decina di giorni. Il Natale per la squadra paralimpica della Triestina Nuoto è arrivato a gennaio inoltrato. Comunque in tempo per vedere realizzato un sogno.

La squadra composta da atleti con diverse disabilità ha già raccolto risultati importanti, pur dovendo convivere con risorse limitate. Per poter dare corpo a un progetto in grado di garantire un futuro solido, un paio di mesi ha aderito a un’iniziativa nazionale di raccolta fondi promossa dalla Fondazione Vodafone attraverso la piattaforma Oso, Ogni Sport Oltre.

L’iniziativa prevede che il progetto - su una base di oltre 600 sottoposti all’esame di un qualificato Comitato di valutazione - che riuscirà a raccogliere 14.400 euro riceverà dalla Fondazione un contributo altrettanto sostanzioso.

Una cifra che il progetto “Il Nuoto è uno solo” pensato da Federica Verin, madre di Giorgia Marchi (l’atleta di punta della squadra) ha costruito nel corso delle settimane grazie alla generosità di appassionati, sostenitori, il Comune di Trieste e la Siot.

A una settimana dalla scadenza dei termini, tuttavia, l’obiettivo finale dei 14.400 euro non era ancora stato raggiunto. Serviva un miracolo. Altrimenti, addio fondi: i singoli contributi sarebbero stati restituiti a chi li aveva versati e il progetto avrebbe rischiato di finire in un cassetto. Lasciando davanti a quell’entusiasta, straordinario, gruppo di nuotatori un domani avvolto nell’incertezza.

Ecco, allora, l’assist vincente. Ed è significativo che a rendere possibile il sogno di una squadra di ragazzi e ragazze con disabilità fisica, intellettiva-relazionale e sensoriale, sia un’altra realtà che si occupa di sport e sociale, proprio a sostegno di atleti con disabilità. Il contributo che ha permesso di raggiungere la cifra richiesta arriva infatti dall’associazione onlus “Un canestro per te”, il gruppo di ex cestisti costituitosi tre anni fa e che si è già fatto conoscere a livello nazionale tanto da vedere recentemente il presidente Davide Monticolo riconosciuto Cavaliere al merito come “eroe sociale” dal presidente della Repubblica Mattarella.

Ogni fiaba che si rispetti richiede un colpo di scena. Questo si è materializzato tra l’altra sera e ieri. Una segnalazione sui social notata dallo stesso Monticolo, un giro di telefonate tra i baskettari componenti dell’associazione, una sola risposta. «Aiutiamoli, facciamolo».

«Non abbiamo avuto dubbi - racconta lo stesso Monticolo - Sentire l’ideatrice del progetto raccontare con tanta passione il lavoro che viene svolto con la squadra e i risultati ottenuti in così poco tempo mi ha colpito. Condividiamo la stessa filosofia: aiutare tutti a migliorare la propria vita grazie allo sport».

Adesso il sogno potrà diventare realtà. Inseguendo, una bracciata dopo l’altra, nuovi obiettivi. Come vorrebbe Giorgia: gareggiare con il costume azzurro della Nazionale alle prossime Paralimpiadi del 2020.

Nel mondo delle persone speciali - dove i social servono solo per comunicare emozioni e non per collezionare facili, gratuiti, like, e dove le parole vengono lasciate scivolare via quando si tratta di affrontare gli ostacoli perchè per le persone speciali servono e contano solamente fatti e concretezza - l’impossibile non esiste. L’impossibile può realizzarsi. Anche un Natale un po’ fuori stagione, magari. —


 

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