Il Setterosa fuori dalle Olimpiadi: alla "Bianchi" di Trieste passa l'Ungheria
UNGHERIA-ITALIA 13-10 (3-1, 2-2, 4-4, 4-3)
Ungheria: Gangl, Szilagyi (2), Valyi, Gurisatti, Szucs (1), Parkes (1), Illes (2), Keszthelyi (6), Leimeter (1), Gyongyossy, Rybanska, Garda, Magyari. All. Biro
Italia: Gorlero, Tabani (2), Garibotti, Avegno, Queirolo, Aiello, Marletta (4), Bianconi (2), Giustini, Palmieri (2), Chiappini, Viacava, Sparano. All. Zizza
Arbitri: Dreval (Rus) e Schwartz (Isr).
Note: uscite per limite di falli Viacava (a 4'21 del terzo tempo e Szucs a 6'32 del terzo tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 8/14 e Italia 4/14 + 2 rigori. Garibotti fallisce un rigore (traversa) a 2'00 del primo tempo. Magyari para un rigore a Marletta a 3'14 del secondo tempo.
TRIESTE L’Ungheria rimane la bestia nera del Setterosa. Nel match-spareggio per accedere alle Olimpiadi di Tokyo le magiare del ct Attila Biro hanno battuto alla “Bruno Bianchi” l’Italia per 13-10 (3-1, 2-2, 4-4, 4-3) estromettendo le azzurre dai Giochi nipponici. La vittoria ottenuta sabato 23 gennaio si aggiunge agli altri tre successi raccolti dalle magiare ai danni delle azzurre in questo quadriennio olimpico: 10-8 nella finale per il 5° posto ai Mondiali di Budapest 2017, 10-9 nei quarti agli Europei di Barcellona 2018 e 7-6 ai quarti dei Mondiali di Gwangju 2019. Due rigori falliti e 4 su 14 nelle superiorità numeriche hanno segnato la condanna dell’Italia del ct Paolo Zizza che ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una nazionale trascinata dalle giocate e dai gol di Keszthelyi autrice di 6 centri personali. Un epilogo amaro per le azzurre battute alla presenza del presidente del Coni Gianni Malagò e dell’allenatore del Settebello Sandro Campagna.
L’Ungheria impiega appena 28’’ per sbloccare il risultato: in superiorità numerica, con un tiro no look, Szilagyi supera Gorlero. A 2’02’’ arriva il raddoppio con il diagonale vincente di Keszthelyi. A 3’01’’ bomba dagli 8 metri ancora di Keszthelyi per il 3-0: per il Setterosa è un inizio da incubo. Al 6’ fallo da rigore su Giustini: si incarica di battere Garibotti che fa rimbalzare la sfera sull’acqua centrando però la traversa. A 45’’ dallo scadere della prima sirena Tabani trova finalmente il primo gol azzurro. La seconda frazione di gioco si apre con la terza superiorità numerica in favore non sfruttata. Il giocatore in più viene invece sfruttata dalle magiare che a 1’34’’ vanno sul 4-1 con Szucs. A 2’41’’ Palmieri guadagna un rigore che Marletta si fa però parare da Magyari. L’Ungeria vola sul 5-1 a 3’53’’ con il gran tiro di Illes. A 5’22’’ Marletta dal perimetro beffa il portiere avversario realizzando il secondo gol azzurro. A 6’01’’ Bianconi coglie ancora impreparata Magyari per il -2 con cui si va al cambio campo. Il terzo tempo si apre ancora all’insegna dell’Ungheria che trova il gol del 6-3 dopo 80’’ con Keszthelyi. Nell’azione successiva Tabani concretizza, per la prima volta, una superiorità numerica per le azzurre. A 2’38’’ palombella deliziosa di Marletta che vale il -1 dalle magiare. Ma l’Ungheria ritrova subito il doppio vantaggio con Parkes sfruttando l’uomo in più. La partita è vivace. Bianconi piazza un missile che riporta l’Italia a una lunghezza. Szilagyi, in superiorità, firma l’8-6, poi in controfuga Keszthelyi condanna ancora le azzurre al 5’20’’. A 29’’ dalla sirena Palmieri in superiorità gonfia la rete magiare per il -2. Gli ultimi 8 minuti si aprono con il quinto gol di Keszthelyi che a 2’45’’ mette il sigillo sul 10-7. Marletta rianima le azzurre a 2’49’’ finalizzando il -2, ma subito dopo le magiare vanno di nuovo sul triplice vantaggio. A 4’50’’ Illes firma il 12-8. L’Italia accorcia con una beduina di Palmieri. Keszthelyi scarica a 1’55’’ dallo scadere il gol del 13-9 che chiude di fatto la contesa. La cronaca registra ancora il gol di Marletta. Finisce 13-10 per l'Ungheria che vola a Tokyo. L'Italia esce a testa china.
«Ci abbiamo provato, abbiamo fatto tanti errori. Siamo sempre stati a rincorrere. Il valore dell'Ungheria non si discute ma ci è mancata spesso la lucidità. Peccato perché rimane davvero il rammarico di non aver fatto quello che avremmo potuto e dovuto fare», il commento a fine match del ct azzurro Paolo Zizza.
Gli altri risultati di ieri: Kazakistan-Slovacchia 11-10 (2-3, 4-2, 1-2, 4-3), Francia-Israele 11-6 (2-1, 2-0, 5-2, 2-1), Olanda-Grecia 7-4 (1-2, 2-2, 2-0, 2-0). Il programma di oggi, giornata conclusiva del torneo: finale per il 7° posto Slovacchia-Israele (alle 14), finale per il 5° posto Kazakistan-Francia (16), finale per il 3° posto Grecia-Italia (18), finale per il 1° posto Olanda-Ungheria (20).
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