Il Rocco supera il primo esame Conclusi i lavori “europei” pagati dall’Udinese
TRIESTE. Il “Rocco” è pronto. I lavori di adeguamento per ottenere il “patentino” Uefa sono finiti e hanno superato ieri mattina il primo esame, svolto dai tecnici della Polizia scientifica guidati dal questore Padulano con i funzionari Pillinini e Lucati e del Comune con i funzionari di settore Dugulin, Regni e Colautti. «La verifica ha permesso di constatare l’efficienza del nuovo sistema di telecamere installate nell’area esterna allo stadio» spiega il comunicato emesso in giornata dalla Questura.
Efficiente, dunque, il nuovo sistema di videosorveglianza (con completa ricablatura dell’impianto) e completati anche tutti gli altri lavori: sistemati i seggiolini regolamentari necessari in curva Trevisan, cambiati i vetri antisfondamento, messo in sicurezza il contiguo cantiere per il rifacimento del “vecchio” Grezar, dove ancora si sta lavorando al settore della tribuna. E per venerdì prossimo dunque è atteso il sopralluogo della Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli che dovrà dare il propria “via libera”, a questo punto senza che dovrebbero esserci ostacoli. ma non sarà finita qua. Il “Rocco” sarà infatti poi visionato da una commissione che giungerà a Trieste per conto della Lega Calcio su incarico dell’Uefa e quindi, probabilmente nella settimana tra il 22 e il 27 agosto, direttamente da una commissione dell’Uefa. A quel punto, ottenuti tutti i timbri necessari, il “Rocco” potrà essere considerato uno stadio con idoneità Uefa, pronto quindi a ospitare qualsiasi tipo di partita internazionale.
Intanto, comunque, l’Udinese già nella giornata di giovedì ha inviato una nota alla Uefa per chiedere ufficialmente di poter disputare le partite dei preliminari di Europa League a Trieste: in un primo tempo (essendo indisponibile per i lavori di ristrutturazione il “Friuli” che aprirà solo a settembre e non avendo ancora la certezza di poter completare i lavori al “Rocco”) aveva infatti indicato il “Braglia” di Modena come proprio campo.
«Siamo comunque ruisuciti a fare tutto nei tempi previsti - commenta soddisfatto il direttore amministrativo dell’Udinese Alberto Rigotto - e questo grazie anche alla collaborazione di tutti i soggetti interessati, dal Comune di Trieste alla Questura. Lavorando tutti con il medesimo obiettivo abbiamo dimostrato che i risultati possono essere raggiunti nei tempi programmati. E l’ottimo risultato delle “prove generali” svolte con i tecnici della Questura lo dimostra».
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