Il Poz: «Tra Allianz e la mia Sassari. Sarà un grande match tra squadre in salute»
TRIESTE. «Allianz-Banco di Sardegna Sassari sarà una grande partita, tra due squadre decisamente in salute». Gianmarco Pozzecco, coach dei sardi appena qualificatisi tra le Top 16 della Champions League dopo il colpo in Turchia a spese del Galatasaray, non ha dubbi. Domenica all’Allianz Dome andrà in scena un confronto dal profilo alto.
«Noi abbiamo vinto sette delle ultime otto partite in ampionato mentre Trieste ha una striscia di quattro successi, di cui gli ultimi due in trasferta».
Sorpreso degli ultimi exploit dell’Allianz?
Per niente. Si tratta di una realtà solida, competitiva. In questo senso Trieste e Sassari sono simili. Due realtà che hanno una solidità di fondo, non cercano l’annata magica e poi scompaiono. Trieste è costante a buon livello.
A dire il vero, la scorsa stagione qui nessuno la ricorda con nostalgia...
Può capitare l’anno in cui la sfortuna o un errore sul mercato condizionano i risultati ma la sostanza non cambia: ho sempre avvertito Trieste come una realtà sana. Chi fa sport lo percepisce. Ed Eugenio ha dato una sua precisa impronta. Allenare da tanto tempo in un club è un vantaggio, lui è a Trieste da oltre 10 anni. Penso al calcio, a Ferguson, per 27 anni alla guida del Manchester United.
Dalmasson come Sir Alex?
Chi allena da tanto tempo nello stesso posto lascia un’impronta, gestisce i giocatori, si sceglie gli uomini, trasmette un’anima a una squadra. Nel basket non si vince mica solo discutendo di come si fa il pick ’n roll...
Le statistiche peraltro dicono che negli scontri diretti Dalmasson-Pozzecco il bilancio è sensibilmente a favore del coach biancorosso.
Dovevate proprio ricordarmelo, eh. Una volta quando allenavo Capo d’Orlando e un’altra volta con Sassari. Questi i mei successi su Eugenio. Me la ga cazada spesso...Eh, perdere dà sempre fastidio, persino in uno contro uno contro mio nipote di 12 anni. Vabbè, diciamo che tra tutte le sconfitte con le avversarie quelle con Trieste sono le meno dolorose per questioni affettive ma...
Torniamo all’Allianz. Settima al termine del girone d’andata.
Tolte le società inarrivabili per budget e Brindisi, considero Trieste una di quelle squadre che non vorrei mai trovarti sulla strada. Non ha mai il crack assoluto ma ci sono giocatori efficaci, con pochi fronzoli. Fernandez, Cavaliero, Da Ros li conosciamo ma penso anche a Gražulis, ad esempio.
Sassari ha appena ingaggiato Happ. Va a formare con Bilan una coppia di lunghi pazzesca.
Siamo contentissimi del colpo Happ ma è appena arrivato e di fatto non si è ancora allenato con i nuovi compagni visto che abbiamo giocato in Turchia. È reduce da un infortunio, è quasi pronto ma non ancora per subire contatti sotto canestro. Verrà a Trieste per respire il clima della squadra ma servirà un po’ di tempo per inserirlo. Mi piace l’idea di giocare con due lunghi, tornando a un basket d’altri tempi. I miei primi ricordi sono Parigi e Sciolis all’Inter 1904...
O lo Jadran.
Marko Ban con Mauro Ciuch, e Danieli. Che squadra. Come si faceva a chiamarlo basket minore. Persone splendide che mostravano una pallacanestro coinvolgente.
Bilan è lo spauracchio per l’Allianz sotto i tabelloni.
Miro è un grande. Super intelligente, ha tecnica e una perfetta conoscenza del gioco. Non occorre avere un atletismo smisurato quando hai queste qualità. Nel mio Banco di Sardegna ho elementi croati, un lituano, un solo statunitense esplosivo (Burnell, ndr), siamo la squadra più europea che c’è in Italia. Non saremo una macchina da stoppate ma siamo solidi.
Sarà tutto da seguire il duello tra due centri tecnici come Bilan e Delia.
Mi piace l’assortimento dei due centri dell’Allianz. Delia e Upson hanno caratteristiche complementari. L’argentino ha tecnica ed esperienza. Trieste è ben coperta nel pitturato, prima nei rimbalzi difensivi perchè ha anche Gražulis o Alviti che non è un lungo di ruolo ma ha un ottimo senso della posizione.
Delia, si è trovato subito a suo agio a Trieste.
Ragazzi, trovatemi un giocatore che non possa trovarsi bene a Trieste....
Riproduzione riservata © Il Piccolo