Il fenomeno Futurosa festeggia dieci anni tutti da ricordare
TRIESTE. Il futuro nel nome e dieci anni di storia alle spalle conditi da progetti, collaborazioni e successi. Il Futurosa Basket ha festeggiato il suo decimo compleanno nella cornice del Teatro Miela, tra video ben confezionati a testimoniare l’attività svolta, e la presentazione delle numerose formazioni che compongono il club, dalle giovanili sino alla prima squadra iscritta alla serie B. Le solide basi sono costituite da un settore minibasket molto florido, arricchito della partnership con altre realtà del basket locale quali il Coselli, il Basket Trieste e la Servolana, mentre dall’Under 13 in su, ogni campionato federale avrà al via almeno una formazione rosanero.
Inclusione, correttezza e coraggio sono tre dei concetti chiave della società presieduta da Davide Fornasaro, che ha espresso tutto l’orgoglio di festeggiare questi primi 10 anni assieme a tante persone che hanno condiviso il progetto, ricordando con schietto pudore di come agli albori fossero 7 le iscritte al club (figlie del presidente comprese), poi cresciuto in modo esponenziale. A Fornasaro e al co-fondatore e allenatore Stefano Paccione, si è aggiunta poi un’altra colonna del Futurosa, Paolo Ravalico.
L’attuale direttore sportivo ha ringraziato quanti hanno aiutato il Futurosa a consolidarsi in questo primo decennio, per poi gettare uno sguardo al 2030, data entro la quale la società – ha affermato Ravalico – cercherà ancora d’inventarsi qualcosa di speciale. Sul palco del Miela sono stati invitati il vice presidente del CONI regionale Francesco Cipolla e il presidente del Consiglio Comunale Francesco Panteca.
La parte istituzionale della serata è stata seguita dalla presentazione della prima squadra (esordirà in campionato sabato prossimo), che sarà ancora allenata da Alessio Scala. Le novità principali riguardano l’arrivo da Udine (dal torneo di A2) della forte pivot classe 1991 Caterina Bianco e, in uscita, le partenze delle azzurrine Under 18 Anna Turel e Clara Rosini, approdate rispettivamente a Udine e a Venezia. Per seguire le loro gesta scalpita un drappello di atlete del vivaio, classe 2003 (con Nicole Leghissa reduce dagli Europei U16), 2004, fino alla più giovane del gruppo Clarissa Zanne, nata nel 2005.
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