Il curatore fallimentare a Firenze per confrontarsi con la Lega Pro

di Guido Barella
TRIESTE
Chiusa la (per lui) estemporanea esperienza al calciomercato, il curatore fallimentare cui è stata affidata la gestione della Triestina, Giovanni Turazza, si appresta a effettuare due visite dal sapore istituzionale.
Il primo appuntamento è già stato confermato per domani a Firenze, sede della Lega Pro. Già la sera stessa del suo insediamento, Turazza aveva ricevuto una telefonata da parte del presidente di Lega Macalli che aveva offerto tutta la propria disponibilità alla collaborazione e domani dunque le parti potranno confrontarsi attorno a un tavolo. Il secondo (doppio) appuntamento è invece previsto per martedì ma deve ancora essere confermato: Turazza dovrebbe incontrare i vertici della Covisoc (la Commissione di vigilanza sulle società di calcio, il cui compito è vagliare i bilanci dei club) e della Federcalcio: «Vogliamo verificare - spiega il curatore fallimentare - se tutto il quadro che ci siamo fatti corrisponde fedelmente alle previsioni normative di settore».
Intanto il curatore fallimentare archivia l’esperienza al calciomercato: «Il risultato ottenuto - commenta - è apprezzabile perché ha permesso di contenere i costi di gestione della squadra (hanno lasciato due giocatori, Curiale e Viotti, ndr) lasciando però nelle mani del tecnico una squadra competitiva». Anche se l’impressione è che comunque alla vigilia si sperava di ridurre ulteriormente i costi di gestione della rosa... A proposito ancora della rosa: Evola, D’Agostino e De Micco, che non si sono più fatti vedere dal giorno del fallimento sono rimasti comunque alla Triestina. «Noi abbiamo preso atto che i contratti non sono stati onorati in questi giorni. Adesso vediamo che scelte faranno i giocatori» dice Turazza. E pare proprio che il terzetto stia tornando agli ordini di Galderisi.
Infine, va detto che il curatore fallimentare sta continuando a ricevere richieste di informazioni da parte di soggetti interessati a rilevare la Triestina. «Contatti informali - taglia corto Turazza -: quindi è troppo presto per esprimere giudizi».
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