Il Comune di Trieste: «Ufficiale: è PalaRubini il nome del palazzo dello sport di Valmaura»

Nel 1999 un sondaggio popolare aveva scelto l’intitolazione PalaTrieste ma dal maggio di due anni fa si è aggiunto l’omaggio al “Principe”
Foto BRUNI TRieste 14 06.12 Acegas Play-off-gara 5-Vince Trieste
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TRIESTE. Ma in definitiva, il palasport di Valmaura si deve chiamare PalaTrieste o PalaRubini? Oddio, a Trieste altri quesiti ben più pregnanti stanno aspettando risposte. Ma, almeno a giudicare dalle prese di posizione che da tempo si susseguono sul web a supporto dell’una o dell’altra denominazione, anche un problema del genere dev’essere esiziale, a queste latitudini. E allora è opportuno andare a sviscerare la vexata quaestio, per fare chiarezza una volta per tutte. E basta scavare un pochino per capire che la soluzione c’è già da tempo. Dal 25 maggio 2011, esattamente. Quando, in base a una delibera della Giunta comunale di Trieste allora guidata da Roberto Dipiazza, ci fu la cerimonia ufficiale di intitolazione del PalaTrieste a Cesare Rubini, con lo scoprimento di una targa in marmo commemorativa del “Principe”. Da quel giorno il nome ufficiale dell’impianto è PalaTrieste “Cesare Rubini”. Nel rispetto in primis del sondaggio popolare che all’epoca dell’inaugurazione, nel 1999, scelse il nome da una terna di proposte, preferendolo a PalaGiulia e PalaSenzaConfini. E dell’intitolazione di 2 anni fa. E dunque è legittima l’abbreviazione semplificativa di PalaRubini.

Non è una nostra libera interpretazione, c’è una serie di dichiarazioni e atti ufficiali di chi aveva e ha la competenza per farli. Esiste innanzitutto la delibera della giunta comunale di cui sopra, che approva la mozione per l’intitolazione dell’impianto a Rubini poco dopo la sua morte e dà il via alla procedura che si esplica il 25 maggio 2011, appunto. C’è poi una dichiarazione che venne rilasciata, a commento della delibera appena citata, da Paris Lippi, all’epoca vicesindaco e assessore comunale allo sport. «Quello che ha fatto per lo sport Cesare Rubini merita di venir ricordato anche da parte delle prossime generazioni. Il tributo migliore è, appunto, quello di affiancare al PalaTrieste il nome di Rubini», disse. E c’è oggi il parere dell’attuale sindaco Roberto Cosolini, che su nostra precisa richiesta ha risposto che «c’è stata una cerimonia pubblica e ufficiale di intitolazione, due anni fa. Dunque, il problema non si pone: si può chiamare PalaRubini».

Serve altro? E allora ricordiamo che l’Italia è disseminata di impianti che, pur se originariamente chiamati in un modo, hanno ricevuto una successiva intitolazione che è diventata dominante. Citiamo, a memoria, il PalaElio di Brindisi, dedicato a Pentassuglia, il PalaMandela di Firenze, il PalaFantozzi di Capo d’Orlando, il PalaMangano di Scafati, il PalaRuggi di Imola, il PalaTriccoli di Jesi. Potremmo continuare all’infinito, non ci sembra il caso.

Ci sembra invece giusto chiudere con un parere legittimamente interessato: quello di Laura Rubini, sorella di Cesare. «Va chiamato PalaRubini, senza dubbio. È come per lo stadio: non si dice stadio di Trieste, ma stadio Rocco. Così dev’essere anche per il palasport. Altrimenti non serviva neppure tutto quel cerimoniale di due anni fa».

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