I velisti triestini vincono ai tricolori d’altura

TRIESTE. Trionfo di velisti triestini al campionato italiano assoluto di vela d'altura, disputato con i compensi ORC international, e chiuso sabato a Civitanova Marche dopo 4 intensi giorni di regate, caratterizzate da vento medio. Protagonisti della manifestazione, l'Arya 415 Duvetica Grey Goose di Sergio Quirino Valente e il Farr 30 Mummy One di Alessio Querin, che si sono imposti nelle due classifiche overall del Gruppo A e del Gruppo B, aggiudicandosi i titoli Italiani (e relativi Trofei Delta Motors Cup) rispettivamente in Classe 1 Crociera/Regata (per Duvetica è il terzo successo negli ultimi tre anni) e in Classe 3-4 Regata. A bordo, un lungo elenco di velisti locali: su Duvetica c'erano Ciro Di Piazza, Alessandro Alberti, Paolo Pinelli, Alessandro Marega al timone, Andrea Straniero, Daniele Augusti, Jacopo Ciampalini e Matteo Stroppolo, mentre a bordo di Mummy One hanno vinto il titolo Jacopo Cunial, Stefano Cherin, Alessio Querin, Federico Del Zompo, Ettore Mazza, Marco Furlan ed Emanuele Noè.

Gli altri tre titoli sono invece andati al TP 52 Hurakan di Marco Serafini per la Classe A Regata, al Grand Soleil 39 Morgan IV di Nicola De Gemmis per la Classe 2 Crociera/Regata e all'X-35 Extrema di Fabio Emiliani per la Classe 3 Crociera/Regata. Al Grand Soleil 43 Blue Sky di Claudio Terrieri (Gruppo A) e al Vismara 34 Vlag di Luca Baldino (Gr. B) è stato consegnato il Trofeo dei Tre Mari (riservato ai migliori tra gli scafi qualificati), mentre ad Hurakan di Serafini e all'NM 38 Scugnizza di Enzo De Blasio il Trofeo Armatore-Timoniere Lombardini Kohler Marine. Buona la partecipazione, con 46 equipaggi al via, e soddisfatti, ovviamente, i vincitori.

«Sono molto contento - dice Sergio Valente (armatore di Duvetica Grey Goose) - è vero che puntavamo al titolo di classe, ma per quanto riguarda la classifica overall non avevamo grosse aspirazioni, quindi si tratta di un successo inaspettato. La nostra è una vittoria del gruppo e in particolare ci tengo a ringraziare Daniele Augusti, Alessandro Alberti e Ciro Di Piazza, che sono stati determinanti per il raggiungimento del risultato».
Dopo il titolo Italiano Minialtura - ha dichiarato invece Alessio Querin (armatore di Mummy One) - abbiamo vinto quello assoluto, quindi non posso che essere molto soddisfatto della nostra prestazione: siamo un equipaggio molto giovane, abbiamo voglia di navigare e di fare bene, e in questi quattro giorni di regata siamo stati praticamente perfetti, nelle partenze come nelle manovre e nella tattica».
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