I ragazzi del Polet costretti a "emigrare" per giocare

L'Under 14 di hockey inline, privata di una fase regionale, sarà nel girone del Lazio

TRIESTE. Quando a Trieste ci sono tre società che praticano lo stesso sport (di nicchia) possono accadere cose strane. Diciamo pure bizzarre. È il caso del Polet di Opicina. Il sodalizio presieduto da Samo Kokorovec ha infatti annunciato che disputerà il prossimo campionato riservato agli Under 14 hockey inline tra il Lazio e la Toscana. I giovani atleti neroarancio dovranno affrontare almeno due trasferte - tra andata e ritorno - da oltre 1300 km. Ma come è possibile? Tutto è nato in seguito al ritiro dal campionato della squadra U14 della Tergeste, il sodalizio presieduto da Mike Angeli. Un ritiro, come si evidenzia nel documento stilato dalla Fihp del Friuli Venezia Giulia, dettato «a causa dalla carenza di atleti». Non essendoci più il numero minimo di squadre per iniziare la cosiddetta "attività zonale", la terza squadra, la Fiamma Gorizia, ha optato per rinunciare all'attività. Semplice la motivazione addotta: la società «non desidera muoversi dal territorio regionale».
A Opicina, invece, le cose sono andate diversamente. Inizialmente il Polet ha chiesto di poter aggregarsi al campionato organizzato dal vicino Veneto. Una scelta piuttosto logica vista le distanze non di poco conto, ma nemmeno esorbitanti. Dal Veneto è arrivato quasi subito l'ok. Ma con una serie di condizioni. Anzi, di «compromessi», come ha giustamente scritto la Fihp del Friuli Venezia Giulia. Innanzitutto i triestini avrebbero potuto partecipare al torneo solo in qualità di squadra fuori classifica: di fatto il Polet non avrebbe avuto accesso, in caso di vittoria, alle fasi nazionali. Inoltre, poiché «alcune società non contemplano la possibilità di fare viaggi fino a Trieste» - spiega il comunicato della Fihp Veneto - il team di Opicina avrebbe dovuto disputare tutte le partite in trasferta, non avendo il nulla osta per ospitare al PalaPikelc gli incontri contro i "cugini" veneti. Infine il Polet non avrebbe potuto chiedere di spostare né le date né gli orari degli incontri, già prefissati dalle venete. Insomma, davvero troppi i paletti messi dinanzi ai triestini. Invece di prostrarsi, Kokorovec ha optato per una soluzione suggestiva, chiedendo e ottenendo ospitalità dalla cosiddetta zona 5, che corrisponde all'area geografica del centro Italia. Nello specifico le regioni attive nell'hockey inline giovanile sono Lazio e Toscana.
Come si evince dal documento della Fihp Fvg «la richiesta viene fatta per consentire all'unico club rimasto di svolgere l'attività sportiva federale in modo regolare». Arrivato l'ok da laziali e toscani, l'U14 del Polet - composta da Pezzetta, Scalora, Ippolito, Busetti, Sedmak, Montenesi, Kosmac e Meduri - si prepara dunque a trasferte che comprenderanno Viareggio, Empoli, Civitavecchia e Roma. Esclusa invece la possibilità di recarsi a Bari, paventata inizialmente. Il campionato inizierà il 22 gennaio.
 

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