I medici sportivi: «Ecco le regole da seguire per riprendere l’attività, gradualmente» IL VADEMECUM

TRIESTE Come ricominciare ad allenarsi? Per quanto riguarda gli atleti professionisti se ne discute già da una settimana, sulla scia del protocollo studiato dalla commissione medico scientifica della Federcalcio per porre le condizioni per a ripresa dei campionati. Ma c’è una base, molto più ampia, alla quale si rivolge invece la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi) che ha stilato, in un documento diffuso dal presidente nazionale Maurizio Casasco, alcune raccomandazioni per la ripresa dell’attività fisica post-Covid-19 da parte di chi non pratica sport agonistico.
Nel documento dei medici sportivi isoggetti vengono divisi in tre tipologie: sedentari, moderatamente attivi e attivi. Visto che si parla di sportivi non agonisti - o almeno non a un certo livello - è possibile definire ulteriormente queste tre fasce?
«I sedentari - risponde Bergagna - sono naturalmente quelli che non praticano attività fisica. O non abitualmente. Sono quelli che ovviamente devono caricarsi del minore lavoro essendo i meno abituati agli sforzi. Per moderatamente attivi si intendono quei soggetti che ad esempio vanno a correre due volte la settimana, chi va a giocare a tennis una volta la settimana, chi esce in bicicletta ma senza forzare o chi va a farsi una partita a calcetto con gli amici.
Per attivi non agonisti penso a chi va a correre con costanza o partecipa a tornei amatoriali ma non è inquadrato in una struttura sportiva con un costante monitoraggio da parte di specialisti. Le nostre raccomandazioni in questo caso si rivolgono a queste tre tipologie di soggetti che, bisogna riconoscerlo, rappresentano una fetta rilevante di triestini. Questa è una città che ama lo sport e lo pratica, a qualsiasi livello. É giusto capire in che modo bisogna ricominciare».
In sintesi, c’è una raccomandazione comune, sia per chi è poco abituato a fare movimento che per chi è più costante del classico sportivo della domenica?
«Riprendere gradualmente - conclude Bergagna - È comprensibile che tutti abbiano voglia di tornare a svolgere attività fisica ma bisogna procedere con attenzione. Oltre alle gambe, usate il cuore e soprattutto la testa». —
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