I club di Eccellenza: «Stop allenamenti, sì al nuovo format del campionato»
Chiudere la stagione con i match di andata, poi gli spareggi
TRIESTE Sedici società di Eccellenza su venti hanno accolto la mozione del Comitato della Lnd Fvg che chiede ai vertici nazionali di poter chiudere la stagione regolare del campionato concludendo il solo girone di andata. E tutte sono d’accordo sull’interrompere le sedute di allenamento distanziato. Questi i punti focali emersi ieri sera nella di Palmanova, sede della riunione organizzata dalla Lnd Fvg con i referenti dei 20 club del campionato di Eccellenza. Il nodo più caldo ha riguardato la proposta caldeggiata dal presidente della Lnd Fvg Ermes Canciani di non giocare il girone di ritorno. Proposta che ha raccolto la stragrande maggioranza delle adesioni. Solo quattro le non favorevoli alla “mozione Canciani”: Pro Gorizia, Primorec, Lumignacco e Pro Fagagna. Le dissidenti hanno rilanciato un’altra mozione: disputare i tre recuperi per allineare tutte le squadre a 6 partite disputate, e poi ripartire con due gironi, da 10 team, da creare in base alla classifica di questa prima parte della stagione. Dal San Luigi, per voce del ds Maurizio Cespa, è giunta una terza mozione: nel caso in cui non si dovesse ripartire prima del 31 marzo, si procederebbe a disputare i tre recuperi mancanti, per poi creare una sorta di tabellone tennistico con scontri incrociati 1vs20, 2vs19 e così via sino ad arrivare alla selezione delle squadre da retrocedere e da promuovere. Le proposte emersi ieri sera verranno tutte consegnate alla Lnd.
Chiaro che con 16 voti su 20, la mozione Canciani parte nettamente avvantaggiata. I dettagli? Il campionato di Eccellenza non si chiuderà effettuando il girone di ritorno. Il motivo è presto detto. Sino ad ora sono stati disputati 6 turni (il Lumignacco ne ha affrontati 4, Pro Gorizia e Fontanafredda 5) e per chiudere la stagione si sarebbero dovute affrontare ancora 32 giornate: troppe. Da qui la volontà del presidente Canciani di chiudere la prima parte della stagione, concludendo il solo girone di andata. Le partite da giocare, dunque, sarebbero 13 (14 per Pro Gorizia e Fontanafredda, 15 per il Lumignacco). Una volta chiuso il girone di andata, si inizierebbe la seconda fase: quella dei play-off e dei play-out. E qui scatta il colpo di scena. Non c’è ancora l’ufficialità, ma è estremamente probabile che a giorni la Lnd annuncerà la cancellazione dei play-off nazionali. Inoltre, di sicuro dall’Eccellenza Fvg la prima classificata al termine del campionato, a meno che non abbia 4 punti di vantaggio sulla seconda, dovrà disputare i play-off. Play-off a cui prenderanno parte le prime 8 classificate. Oltre alla vincente, ad approdare in D potrebbe esserci anche un’altra squadra del Fvg, ma su questo punto non vi sono certezze. E per quanto riguarda le retrocessioni? La mozione Canciani contempla la retrocessione diretta dell’ultima squadra (inizialmente avrebbero dovuto essere due). I play-out coinvolgerebbero le squadre che vanno dalla 12ma alla 19ma classificata (anche qui vale la regola dei 4 punti di distacco). A scendere in Promozione dovrebbero essere altre tre squadre. Sarebbero escluse da play-off e play-out le squadre dal nono all’11mo posto.
«Intanto sono contento che i club all’unisono abbiano detto stop agli allenamenti di squadra. Se poi il 4 dicembre la curva dei contagi fosse in discesa e se il Governo dovesse permettercelo, io tornerei a far giocare le squadre entro tre settimane, abolendo la sosta natalizia, per poter così riuscire ad effettuare i dovuti recuperi, sia di campionato che di Coppa Italia – ha ammesso Canciani – ma se invece non ci fossero le condizioni, io dico che potremmo ripartire i primi di febbraio o i primi di marzo. Intanto attendiamo il responso della Lnd su come concludere la stagione».
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