Humar, il bronzo agli Italiani e il futuro si colora d’azzurro
TRIESTE Per la Planet Fighters è il bronzo tricolore numero 13, ma con un sapore molto diverso da altri che hanno lasciato spesso l’amaro in bocca.
Alessio Humar è infatti il presente ma ancora di più il futuro della società, che esulta per il podio ai Campionati italiani Youth di Cascia del suo giovane talento che a 17 anni ha impressionato tutti, vincendo con un netto 3-0 il quarto di finale e venendo sconfitto di misura 2-1 dal vicecampione d’Europa Fiaschetti in semifinale. Una prestazione eccezionale che vale la convocazione in nazionale giovanile, anticipata verbalmente dai tecnici azzurri al maestro Franco Visintin. «Lo avevano dato sconfitto prima del limite con Fiaschetti e invece è andato molto vicino alla sorpresa – racconta Visintin –: con una ammonizione in più al rivale, che ci poteva stare, la finale poteva essere sua. Non c’è comunque rammarico, abbiamo visto un bellissimo Humar e sono contento che anche i dirigenti della nazionale se ne siano accorti».
Tra le qualità primarie di Humar, oltre alla tecnica già sviluppata, c’è anche l’altezza: era infatti il peso massimo più alto del torneo. «Il rapporto peso-altezza è fondamentale in questa categoria – conclude il maestro monfalconese – se sei dotato fisicamente poi si tratta di lavorare essenzialmente sulla tecnica e quello lo si fa in allenamento. È una categoria che tutto sommato è più semplice perché c’è meno concorrenza. Il prossimo anno punteremo alla finale».
La finale è invece già l’obiettivo di Francesco Santacroce, che la prossima settimana rappresenterà la Planet agli Assoluti di Pescara. La corsa parte martedì dagli ottavi di finale. Il pugile goriziano conta di migliorare l’approdo in semifinale festeggiato lo scorso anno.—
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