Grayson trascina, Trieste è nei quarti

Battuta la Mobyt 71-61 nella bella. Domenica si va a Brescia
Di Matteo Contessa
Foto Bruni 30.04.15 Basket A2 Gold Play-off,gara 3:Trieste-Ferrara-Holloway
Foto Bruni 30.04.15 Basket A2 Gold Play-off,gara 3:Trieste-Ferrara-Holloway

TRIESTE. Ciao Ferrara, Brescia aspetta. La Pallacanestro Trieste vince la bella contro la Mobyt per 71-61 e vola nei quarti di finale dei playoff spinta dalla Bora dei 5.100 che hanno fatto del PalaRubini la bolgia che si è inghiottita i biancoblù di Martelossi. Non c’è tregua, giusto il tempo di festeggiare e domenica i biancorossi saranno già di nuovo in campo al Pala San Filippo.

La partita di ieri, in effetti, è stata diversa dalle due che l’avevano preceduta. Con le difese a farla, più che gli attacchi, almeno per tutto il primo tempo. Ma sono stati gli uomini a deciderla e non la tattica. Per i biancorossi la diversità sono stati innanzitutto quelli che l’hanno condotta: con Tonut nervoso e non in grado di replicare la prova di domenica scorsa, con Holloway tenuto fuori dai giochi per tutto il primo tempo e Carra in ombra, sono stati Prandin, Coronica, in parte Candussi, ma soprattutto Grayson. I.G. è stato ieri quel leader che la squadra aveva cercato per tutto l’anno invano.Finalmente si è svegliato: pochi sbagli, tanta sostanza,quasi sempre la scelta giusta; 18 punti e 4 assist parlano per lui. Quando poi, nella ripresa Holloway è cresciuto tanto, Castelli prima e Amici poi sono usciti per falli, la partita si è spaccata definitivamente e Ferrara ha dovuto alzare la bandiera bianca.

Inizio a tutta birra di Ferrara che va subito 7-0 in meno di 2’, ma Grayson e Holloway rintuzano subito, con una tripla di Candussi in mezzo, suonano la sveglia biancorossa, rimontano, al 5’13” siamo 13 pari. Primo quarto di grande attenzione, le squadre sono molto più attente e dure in difesa che efficaci in fase offensiva. Così si resta sempre una attaccata all’altra, solo nel finale un lay up di Prandin e un tap in di Candussi permettono ai biancorossi di rompere l’equilibrio, 21-18. In avvio di secondo quarto Prandin prende la direzione del gioco e con le sue entrate spacca la difesa ospite, viaggiando tre volte di fila in lunetta: i suoi punti e la schiacciata di Candussi dopo un rimbalzo offensivo regalano il primo minibreak casalingo: 28-22 al 13’02”. A questo punto Martelossi cambia qualcosa in difesa, gli ospiti chiudono bene su Holloway, Tonut non è ancora entrato in partita, gli esterni non segnano più da fuori, i biancorossi vanno in difficoltà e restano per quasi 7’ senza segnare. La Mobyt piazza il 12-0 e torna in vantaggio, 35-30 al 18’36”. Parziale rimonta biancorossa con Coronica e Holloway, si torna negli spogliatoi sul 36-34 per la Mobyt.

In avvio di ripresa Trieste capovolge subito il risultato con il break di 7-2 e con una difesa molto serrata sugli avversari. Poi accade che Castelli si vede fischiare il quarto fallo e protestando si becca un tecnico ed esce definitivamente dal campo. A sua volta Amici arriva presto a 4 falli e Pipitone a 3, così a Martelossi quasi si svuota l’armeria. Tonut è nervoso e non riesce proprio a entrare nel gioco. Ma il suo duello fisico e verbale con Amici è uno spettacolo: duro, sempre al limite. E porta anche Tonnetto a prendere pure lui un fallo tecnico, tornandosene in panchina. Per fortuna c’è Grayson, però. Che inizia a radere al suolo la Mobyt con le bombe, insieme a Candussi. Parte l’allungo biancorosso che sale al +8 in chiusura di terzo quarto con Holloway, che nel frattempo è diventato padrone assoluto delle plance. Si va all’ultima frazione sul 55-47, I.G. spara ancora dall’arco e si arriva fino al 61-49 a 7’14” dalla fine. Sul successivo attacco anche Amici, con uno sfondamento, raggiunge il limite di falli e saluta, sotto un diluvio di fischi del pubblico. Ora la Mobyt ha davvero gli uomini contati, Trieste può dilagare.

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