Gorizia Corse, 50 anni di passione

Festeggiato l’anniversario di costituzione del club, da sempre fucina di campioni delle quattro ruote



Cinquanta anni dopo è cambiato tanto, se non tutto. Anche nel mondo delle quattro ruote, per non parlare del resto. Eppure, a mezzo secolo di distanza, non sono mutati di una virgola la passione, l’entusiasmo e l’impegno della grande famiglia della Scuderia Gorizia Corse, che ha appena festeggiato il cinquantesimo anniversario di fondazione.

Il nome Gorizia Corse appariva per la prima volta in una gara automobilistica nel 1967 ma in realtà è il 6 novembre 1969 che si costituì come gruppo sportivo dell’Automobile Club Gorizia.

Così al Castello Formentini di San Floriano del Collio sabato c’erano oltre 120 persone (tra soci di ieri e di oggi, ospiti e autorità) a festeggiare in grande stile questo compleanno così importante. Fuori dalle antiche mura, i colori e le bandiere della Scuderia, accanto a cinque vetture sistemate appositamente dagli organizzatori, mentre dentro, a ripercorrere una storia lunga e ricca di soddisfazioni, sono stati proiettati video e foto di Paolo Drioli, ed esposti simboli evocativi del 50.mo tra i quali una grande cartolina firmata da tutti i presenti.

A saziare il corpo ci ha pensato il buffet accompagnato dai vini di Primisc, ad appagare lo spirito sono arrivate invece le tante parole degli intervenuti. A partire da quelle del presidente in carica Gianluca Fioriti, ovviamente, che poi ha ceduto la parola al presidente dell’Automobile Club Gorizia Cristina Pagliara, al delegato del Coni Marco Braida, al fiduciario regionale Aci Sport Sonia Borghese e al vicesindaco di Gorizia Stefano Ceretta. Quindi, Marco Angileri ha curato le interviste ai veri protagonisti, coloro che hanno scritto la storia della Scuderia, partendo dal socio fondatore Giovanni “Franzoni” Franz che insieme a Dario Ledri e Lucio Provvidenti ha svelato ricordi e aneddoti molto lontani nel tempo. Emozionanti anche i ricordi dell’ex vicepresidente Renzo Travan e dei piloti Luigi e Rodolfo “Bambi” Aguzzoni, di Antonella Tunin per gli anni ’80 e Rosanna Gregoris per gli anni 2000.

L’ex presidente e navigatore Franco Moise ha ripercorso invece la ricca storia organizzativa della Scuderia, a partire dal Rally Colli Goriziani, che nell’edizione internazionale del 1987 ebbe il merito di “abbattere” il confine con l’allora Jugoslavia ben prima della caduta del Muro di Berlino. In quegli anni d’oro hanno debuttato con i colori della Gorizia Corse il pilota Claudio De Cecco e il navigatore Alessandro Pettinato, che in seguito sono diventati professionisti. Giorgio Venica, Giulio Mastroianni e Pierluigi Mattioli hanno tracciato un quadro degli anni più recenti, quando le gimkane e i raduni hanno avvicinato molti appassionati al mondo del rally. Tra questi anche talenti come Luca e Michele Ceretti, Walter Vida e Luigi “Gino” Terpin (che nel 2000 hanno addirittura partecipato con i rispettivi navigatori Simone Bevilacqua ed Enrico Valle al Rally mondiale di Sanremo), e i campioni di oggi Federico Laurencich e Cristian Terpin, il navigatore Lorenzo Lamanda. Evidenza è stata data meritatamente ai risultati ottenuti da Fabio Grendene, Silvano Grendene, Albert Sosol, Emanuela Florean, Alberto Mlakar, Alessandro Cepek, Fabrizio Colja, Alberto Grassi, Angelo Martinis.

Tutti nomi incisi in un’ideale palmares lungo 50 anni e fatto di corse, ma soprattutto di persone. Persone di qualità, accomunate dalla passione per l’automobilismo, e vero segreto della longevità di una splendida avventura che continua. —



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