Gorizia battezza le tappe del Giro d’Italia. Fedriga: «Un’occasione per rilanciare il turismo regionale»
La corsa rosa arriverà in Fvg sabato 22 maggio con la Cittadella-Monte Zoncolan, mentre il giorno successivo sarà la volta della tappa tutta regionale con partenza da Grado e arrivo a Gorizia
Gorizia ha tenuto a battesimo oggi, martedì 4 maggio, le tappe regionali del Giro d’Italia 2021. L’edizione 104 della corsa rosa sarà di scena per ben tre giorni sulle strade del Friuli Venezia Giulia tra il 22 e il 24 maggio, e il patron del comitato organizzatore locale Enzo Cainero ha scelto Gorizia (traguardo della 15° frazione, domenica 23) per la conferenza stampa ufficiale di presentazione.
Conferenza che si è svolta questa mattina nel parco del Municipio, alla presenza del presidente della Regione Massimiliano Fedriga, dei sindaci o dei rappresentanti delle città e dei territori toccati dalle tappe e di quell’Edy Reja che è braccio destro di Cainero nell’organizzazione dell’evento.
La prima giornata del Giro in regione sarà sabato 22 maggio, con l’iconico arrivo sul monte Zoncolan a 18 anni di distanza dalla prima volta. Oggi sulla vetta ci sono ancora quasi 2 metri di neve, ma – ha assicurato Cainero – grazie al lavoro di Fvg Strade, Regione e Promoturismo, “arriveremo in cima, costi quel che costi”.
Il giorno successivo, domenica 23 maggio, la tappa transfrontaliera Grado-Gorizia, con un paio di sconfinamenti in Slovenia, tra Collio e Brda prima, e Nova Gorica poi, prima del traguardo di piazza Vittoria. Una tappa “dalla grande valenza tecnica e paesaggistica”, per usare le parole di Cainero, che vuol essere anche un omaggio al capoluogo isontino nell’anno della nomina a Capitale europea della Cultura del 2025, assieme alla gemella slovena Nova Gorica.
Infine, il 24 maggio, la carovana rosa ripartirà da Sacile, per affrontare una delle tappe più impegnative e suggestive del Giro d’Italia 2021, che si concluderà a Cortina d’Ampezzo dopo aver scalato le Dolomiti. Già ufficializzato anche un ricco programma di eventi collaterali che verrà svelato e sviluppato nelle città sede di partenza o arrivo delle tappe nei prossimi giorni (il 10 maggio ad esempio Gorizia celebrerà i suoi campioni, con una serata in teatro che avrà per ospiti i vari Giorgio Puja, Edy Reja, Fabio Capello e Bruno Pizzul, con Dino Zoff in collegamento a distanza, e il 21 maggio Tolmezzo ricorderà la doppia vittoria di Gilberto Simoni sullo Zoncolan), mentre ancora da definire l’entità della presenza del pubblico sulle strade del Giro. In base all’evoluzione della pandemia e agli esiti delle riunioni previste di qui al 15 maggio con le Prefetture di Udine, Gorizia e Pordenone, le modalità di accesso del pubblico alle partenze e agli arrivi di tappa saranno comunicate dagli organizzatori.
«In un momento difficile come quello attuale - ha quindi sottolineato Fedriga - che, a causa della pandemia, ha messo in ginocchio il turismo, eventi di portata mondiale come il Giro possono contribuire in modo importante alla ripartenza della nostra regione. La tappa Grado-Gorizia - ha detto Fedriga - è importante innanzitutto perché consentirà di presentare al pubblico collegato con 180 Paesi di tutto il mondo, un luogo poco conosciuto della nostra regione ma molto suggestivo qual è la laguna gradese. Inoltre l'arrivo posto in piazza della Vittoria nel capoluogo isontino rappresenterà l'evento per promuovere la Capitale europea della Cultura, che vedrà lavorare insieme Gorizia e Nova Gorica per l'evento calendarizzato nel 2025. Questa collaborazione transfrontaliera è rispecchiata anche nel Giro, che sconfinerà nel circuito del Collio Brda, altra eccellenza che si candida ad essere patrimonio dell'umanità».
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