Gomez e Rizzo uno-due inutile: l’Arezzo risorge grazie all’Unione
AREZZO Non è bastato per vincere l’uno-due iniziale. Le circostanze favorevoli create e arrivate alla Triestina non sono state sufficienti per fare il salto di qualità. Un errore sciagurato di Rapisarda, un’uscita alta poco precisa di Offredi ma soprattutto un’incapacità di gestire il doppio vantaggio da parte degli alabardati sono i chiari segnali che la strada da fare è ancora lunga. Perché l’Unione al Città di Arezzo è stata brava a sorprendere nei primi 6’ i granata con Gomez e Rizzo ma poi ha avuto la presunzione di giochicchiare per almeno 70. Dopo quello con la Virtus Verona l’Unione è incappata in un altro secondo tempo da dimenticare. Due episodi negativi così non sono una tragedia ma suonano come un campanello d’allarme. E Gautieri non può non tenerne conto.
LA NOVITÀ Il tecnico alabardato deve fare a meno di Capela e lo sostituisce con il rientrante Ligi. A destra c’è Rapisarda con la testa bendata. A centrocampo confermato Giorico al posto di Lodi con Calvano e Rizzo ai lati. Davanti per la prima volta Petrella si posiziona alle spalle di Litteri e Gomez. Sull’altro fronte la pandemia ci mette lo zampino. L’ora e mezza di ritardo del match per un secondo tampone per i granata portano in dote altri due giocatori positivi e l’indisponibilità (negativo ma con la febbre) del tecnico Camplone. In campo c’è Alessio Cerci, calciatore di spessore ma ancora arrugginito.
LO SPRINT Non succede molto spesso ma stavolta alla prima occasione l’Unione passa. Corner di Petrella e grande stacco di Gomez con palla nell’angolino. Tutto si mette per il meglio e dopo cinque minuti anche meglio. Perché ancora Petrella crea superiorità a destra, si allunga il pallone sul quale si avventa come una furia Rizzo che firma il suo primo gol. L’Arezzo è suonato. L’Unione è ben messa in campo con il 4-3-1-2 .
LO SPRECO La prima reazione dell’Arezzo si materializza in una con conclusione dalla distanza di Cutolo con Offredi che devia in angolo al 12’. Ma il primo segnale di un certo rilassamento arriva al 20’ quando Litteri da buona posizione calcia al volo alto. I padroni di casa barcollano e serve già un cambio in casa Arezzo al 25’ con Maggioni che entra al posto di Benucci a puntellare la fascia dove Petrella fa un po’ quel che vuole. L’Arezzo cerca di risalire ma l’Unione controlla con Petrella utile anche in fase di copertura in aiuto a Calvano e Rizzo mentre Litteri e Gomez si incrociano davanti. La Triestina però non ha la “garra” per affondare.
L’ERRORE Basterebbe gestire e invece un errore clamoroso di Rapisarda ridona vita ai toscani: il difensore regala un pallone al limite dell’area a Pesenti che infila Offredi (42’). L’Arezzo resuscita e il finale di frazione è dei padroni di casa. Il primo tempo che si chiude sull’1-2 e lascia presagire una ripresa tutt’altro che scontata.
LA RIPRESA Tacchi sostituisce il portiere Tarolli infortunato con Loliva. Come prevedibile l’Arezzo parte meglio con una Triestina imprecisa e compressa dietro la linea della palla. Offredi al 14’ va sicuro in presa su un tiro cross di Cutolo. La squadra di Gautieri non ha la convinzione e nemmeno la concentrazione necessaria. Le disgrazie in casa aretina non finiscono: esce anche Pesenti (infortunio) ed entra Zuppel e anche Cerci sostituito da Merola.
IL PAREGGIO L’inerzia della gara non promette nulla di buono per gli alabardati mai al tiro. Gautieri allora muove le acque con l’esordio dell’olandese Boultam al posto di Petrella. L’Unione è distratta e imprecisa e l’Arezzo cerca di forzare i tempi più con il coraggio che con la tecnica. Esce un Litteri non in giornata di grazia e lascia spazio a Pablo Granoche (28’). L’Unione rischia ancora con una mancata uscita di Offredi e un goffo intervento di Brivio in area al 32’ con possibile rigore non fischiato. È il preludio a una rete che si sente nell’aria. Puntualmente arriva il pareggio: punizione di Cutolo dalla trequarti Offredi indugia e Zuppel (34’) trova il tap in vincente in area. Ultimo scampolo di partita per Lodi e Mensah con uscita di Rizzo e Gomez. Ma è ancora Offredi a salvare su Di Nardo al 44’. La sconfitta sarebbe stato troppo. Il pareggio ci sta. Anche se brucia. E anche parecchio.
Riproduzione riservata © Il Piccolo