Godeas: a Trieste il debutto da allenatore
TRIESTE. Vedi tu come va la vita... Dove inizia la carriera di Denis Godeas da allenatore? A Trieste, domani: ultima giornata di andata nel campionato di Eccellenza, San Luigi-Lumignacco. Il Lumignacco che, dopo le dimissioni presentate da Giuliano Zoratti, ha affidato la panchina - temporaneamente ma forse non troppo... - al suo centravanti.
Godeas, come è andata?
Purtroppo è successo che il mister ha deciso di dare le dimissioni, un gesto forte, di grande dignità umana e di sprone a tutta la squadra. La società allora mi ha chiesto se me la sentivo: manca una partita alla sosta, intanto vediamo come va e poi valuteremo con tranquillità se sarà il caso di continuare.
E come primo avversario ecco a Trieste il San Luigi.
Ma il problema non è l’avversario. Il problema siamo noi stessi, noi Lumignacco: dobbiamo cambiare atteggiamento.
Giocatore e allenatore. Così inizia anche il suo futuro?
Dico la verità: a una carriera da allenatore ho sempre pensato, anche se non proprio in questi termini. Ne ho parlato nei mesi scorsi anche con Milanese: mi sarebbe piaciuto iniziare, prima o poi, allenando i bambini più piccoli. Quando? Beh, per quest’anno evidentemente no, per il prossimo chissà, non saprei ancora dire cosa farò. E invece ecco che adesso lo scenario cambia all’improvviso e inizio la mia avventura come allenatore da una prima squadra e a stagione in corso. Non ci avevo mai pensato, vedremo nei prossimi giorni se sarà il caso di dare seguito a questa esperienza...
Lei è chiamato al doppio ruolo in campo.
Beh, sono abbastanza ...grande per non spaventarmi. L’impegno è notevole: devo dar fondo a tutta la mia esperienza per preparare al meglio ogni allenamento e poi la partita mentre in panchina sarà necessaria la massima intesa con i membri dello staff tecnico che saranno in panchina: non mi preoccupo, qua ci sono ottimi collaboratori.
Ma se lo aspettava che Zoratti decidesse per le dimissioni?
Zoratti lo conosco bene: è un’ottima persona e un grande allenatore. Si è assunto responsabilità anche non direttamente sue per dare una scossa alla squadra, per togliere ogni alibi a noi giocatori.
Nel campionato di Eccellenza il CjarlinsMuzane sta facendo il vuoto in classifica.
Il Cjarlins è indubbiamente la squadra più forte. E noi non potevamo pensare di competere direttamente con loro: chi lo diceva alla vigilia non capisce nulla di calcio. Noi potevamo e possiamo puntare ai playoff e a giocarcela per le primissime posizioni, ma il favorito era ed è il Cjarlins. Noi però in un paio di settimane siamo scivolati dalla seconda alla sesta posizione. E questo non va bene. Da domani a Trieste voglio vedere un cambio di mentalità nella mia squadra, dobbiamo rimettere a posto la situazione.
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