Giulia Ianezic: «Il nostro bronzo è un grande traguardo ma c’è del rammarico»

TRIESTE. Vale di più la soddisfazione per una medaglia di bronzo che il dispiacere per il mancato oro. Parola di Giulia Ianezic, cestista triestina rientrata dal Portogallo dove è salita sul terzo gradino del podio con l’Italia all’Europeo Under 16. «Un po’ di rammarico c’è perché la Repubblica Ceca con cui abbiamo perso in semifinale l’avevamo battuta nella prima fase – ha spiegato Ianezic, che oggi verrà premiata dalla Fip regionale, assieme ad altri azzurrini, al ristorante Antico Convento di via delle Beccherie Vecchie, 2, nell'ambito dell'evento "L'aquila si tinge di azzurro" – ma se prima dell’Europeo qualcuno ci avesse detto che avremmo centrato il bronzo, saremmo state tutte contente. La nostra squadra e quella ceca si conoscevano bene per essersi già affrontate in un torneo di preparazione (anche in quel caso, 1-1 è il computo delle sfide, ndr) e forse questa conoscenza ha aiutato più le nostre avversarie, che hanno trovato le contromisure al nostro gioco sulle lunghe».
Parlare del ko in semifinale ha senso perché l’Italia vi era arrivata dopo 7 successi in altrettante gare, finendo poi l’Europeo con l’ottava sinfonia contro la Spagna: uno score migliore della stessa Repubblica Ceca laureatasi campione. Ianezic nella finale per il terzo posto ha trovato poco spazio, ma è stata un’eccezione che non ha intaccato un torneo di buon livello per una classe 2000: le medie finali della play-guardia dell’Interclub Muggia parlano di 17’ a gara, 4,4 punti, un rimbalzo e un recupero.
«Sono contenta del mio minutaggio e della fiducia che mi ha dato coach Lucchesi – ha aggiunto Ianezic – e quest’esperienza penso mi sia servita anche per migliorare in difesa e far crescere la disponibilità al lavoro, dopo un ritiro lungo seguito da un Europeo lontano da casa». Già nel 2014 la ragazza aveva iniziato a raccogliere quanto seminato, facendo parte dell’Italia U15 al Torneo dell’Amicizia dopo aver vinto con l’Interclub lo scudetto U14 del Join The game, il 3vs3. Sicché nemmeno quest’ultimo bronzo europeo è casuale, a maggior ragione dopo lo scudetto U15 conquistato a giugno sempre con l’Interclub: una gioia difficile da comparare con quella provata in Portogallo: «Con Muggia – ha chiuso Ianezic - è stato il coronamento di un’ottima stagione ed è stato bello condividere il titolo con compagne amiche, ma anche l’esperienza con l’Italia Under 16 è stata splendida. Passare quaranta giorni con ragazze per lo più grandi di me mi ha fatto crescere tanto e alla fine si è formato un gruppo molto unito».
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