Futurosa, la battaglia finale all’Allianz Dome di Trieste per la A2
Alle 18.30 la squadra triestina affronterà l’Edelweiss Albino. Si parte dal +6 in favore del
team alabardato. In palio l’ambito salto di categoria
TRIESTE È il momento della verità, quello per il quale il Futurosa Bluenergy ha lavorato sodo, e con risultati egregi, per l’intera stagione. Le prove generali di un campionato di vertice erano già state fatte lo scorso anno, fino alla soglia degli spareggi nazionali. Ora quel muro è stato abbattuto e, dopo la semifinale play-off promozione superata contro Cagliari (clamoroso il +38 della gara d’andata), anche la serie della finalissima per salire in A2 è iniziata bene.
Un +6 sul difficile parquet della Edelweiss Albino è un buon viatico d’accesso alla gara odierna dell’Allianz Dome (palla a due alle 18.30) che decreterà la squadra del concentramento 2 (4 in tutto) che sarà promossa. In caso di +6 per Albino al termine dei 40 minuti serviranno i tempi supplementari. Se già l’approssimarsi al primo atto della finale era stato caratterizzato da consapevolezza e serenità nell’ambiente rosanero, a sette giorni di distanza la storia pare ripetersi.
«La squadra sta dimostrando tranquillità e una giusta concentrazione su ciò che ci aspetta – spiega il coach Alessio Scala – e tutte le giocatrici sono sul pezzo, si sentono coinvolte. Così dovrà essere durante la partita, perché si vince, la partita o la serie di finale, tutte insieme. Abbiamo rivisto alcune situazioni della gara d’andata e dovremo fare maggior attenzione nella difesa individuale, cercando di togliere almeno i canestri facili alle nostre avversarie. Limitare Gatti, la fonte di gioco di Albino, sarebbe importante, pur riconoscendo la grande classe e l’esperienza di un’atleta come lei, capace di segnare canestri anche da lontanissimo, e pure marcata».
La difesa sarà, come accade sempre più spesso nel basket moderno a partire dai propositi, la chiave della gara, e il Futurosa ha nei piani di mantenere Albino sotto i 66 punti segnati (contro i 72 delle triestine) all’andata. Pensare di gestire un margine di 6 punti non sarebbe un’idea felice, se non eventualmente negli spiccioli finali del match, che si giocherà inoltre a livello nervoso. È anche sotto questo aspetto che il Futurosa si è mostrato ammirevole: in difficoltà ad Albino tra il secondo e terzo quarto (-13) come mai era accaduto in questa stagione, ha saputo attraversare la crisi. Con pazienza, lucidità e determinazione. Particolari che fanno ben sperare anche per il rétour match. «Il +6 ottenuto ad Albino è un ottimo vantaggio – rimarca Scala – in quanto realizzato in trasferta, e in rimonta. Detto questo, rimane un buon vantaggio in generale per ripartire da una gara in casa».
E stavolta con l’apporto del pubblico, che ci si attende numeroso all’Allianz Dome per dare l’ultima, meritata spinta al Futurosa verso la sua prima serie A2. Una categoria disertata a Trieste da 7 anni che stridono per una città di basket come la nostra.
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