Futurosa, che colpo: Silvia Favento torna a giocare a Trieste

TRIESTE. Futurosa Bluenergy, a sorpresa, cala l’asso. Nella serata di venerdì 26 marzo infatti il club triestino che partecipa alla serie B ha annunciato l’ingaggio di Silvia Favento. Un innesto di peso per la compagine che avea già inserito Lara Cumbat e Caterina Bianco.
Classe 1985, 184 centimetri, triestina di nascita, Silvia Favento ha calcato in questi anni i parquet della A1 e della A2, giocato in Eurolega e in Eurocup. In azzurro ha disputato tre Campionati Europei giovanili ma ha vestito anche la divisa della nazionale maggiore.
La sua carriera ad alto livello in A1 è iniziata nel 2003 a Schio. Le tappe successive sono state Chieti, Alghero, Ribera, Pozzuoli e Priolo, oltre alla Reyer. Nel suo curriculum c’è anche un’esperienza all’estero, nel 2017-18 alla Lulea in Svezia, con cui ha vinto in campionato. Nel corso di questa stagione ha giocato con la Virtus Cagliari chiudendo questa esperienza nello scorso febbraio a causa di un infortunio e per una scelta personale, il desiderio di ritornare a Trieste.
Per Futurosa Bluenergy si tratta di un’addizione di grande esperienza e impatto fisico. Dal punto di vista tecnico è una vera all around, in grado di agire da ala forte come da guardia. Spiega il presidente del club, Davide Fornassaro: «Silvia ha avuto dei problemi fisici in questa prima parte di stagione ed è rientrata a Trieste per recuperare. Il contatto con il mondo Futurosa è stato quasi casuale, ma lei si è appassionata subito al nostro progetto. Speriamo che la sua esperienza, e soprattutto il suo entusiasmo, possano esprimersi non solo sui campi della B, ma anche a favore delle nuove generazioni di cestiste che stanno crescendo nei nostri vivai».
Silvia Favento racconta così la svolta alla sua carriera: «Vengo da due anni molto difficili, con una serie di infortuni anche seri, compresa la rottura di un ginocchio nel 2019. Da quel momento non sono più riuscita a ripartire per problemi fisici. Un mese fa ho capito che dovevo staccare la spina e tornare a casa per riprendermi. Quasi casualmente sono “inciampata” nel progetto Futurosa. Ho incontrato Fornasaro, ci siamo guardati negli occhi e oggi sono di nuovo in palestra, finalmente a casa mia, per dedicarmi a un progetto serio e realizzare un sogno».
Riproduzione riservata © Il Piccolo