Fiocco azzurro tra azzurri. Stibilj è diventata mamma: «La mia vittoria più bella»

Alle 20.05 di venerdì la pluricampionessa mondiale ha dato alla luce Elio. Enorme la gioia di papà Talotti
Il piccolo Elio circondato dai sorrisi di papà Alessandro Talotti e mamma Silvia Stibilj
Il piccolo Elio circondato dai sorrisi di papà Alessandro Talotti e mamma Silvia Stibilj

TRIESTE Il nome Elio deriva dal greco antico hèlios, che significa “sole”. E una luce nuova, forte, giovane è entrata a partire dalle 20.05 di venerdì 30 ottobre nella vita di Silvia Stibilj ed Alessandro Talotti. Al “Burlo Garofolo” la 27enne ex pattinatrice su rotelle pluricampionessa mondiale, ha dato vita a 3,340 kg di puro amore. «È la mia vittoria più bella di sempre», ammette, stanca ma felicissima, la bella Stibilj.

Lo stibilotto si è fatto desiderare per dieci giorni rispetto alla data prevista dalla scadenza del parto. Esattamente come fece la mamma nel 1993. Grande la gioia della fuoriclasse delle rotelle, altrettanta quella del papà, dal quale Elio pare aver preso già l’altezza, essendo lungo 52 centimetri. Il sole nella vita della coppia più famosa di sportivi del Friuli Venezia Giulia – Talotti è stato saltatore in alto vicecampione d’Italia e azzurro presente alle Olimpiadi di Atene e Pechino – serviva assolutamente in questo 2020 così buio. Una oscurità provocata dalla pandemia mondiale, certo, ma anche dalla dura lotta intrapresa da papà Talotti contro il cancro. Cicli di chemioterapia e un’operazione all’intestino, proprio in concomitanza dell’insorgere dell’emergenza Covid, hanno contraddistinto un 2020 in cui Elio è stata la vera luce al termine di un tunnel. Ora il 40enne udinese sta bene. E può godersi questo attesissimo figlio.

La nascita di Elio ha destato grande emozione anche all’interno del Pattinaggio Artistico Triestino, il club di cui Silvia è stata la più celebre portabandiera per oltre vent’anni prima di scegliere di rinunciare all’agonismo per intraprendere la carriera di allenatrice. «Quando Silvia mi ha scritto che Elio era nato ho iniziato a piangere, un pianto liberatorio, di gioia, che mi ha ricordato le lacrime sgorgate subito dopo la vittoria del suo ultimo Mondiale anche se questo volta parliamo di una nuova vita, quella di mio nipote», racconta nonna Marina Bencich D’Agostino, vicepresidente del Pat e mamma di Silvia. Forse già oggi, al massimo domani, Stibilj e figlio lasceranno il Burlo. Intanto la domanda è lecita: baby Talotti farà il saltatore in alto o il pattinatore? Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto una cosa possiamo dirla: buona vita Elio.

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