Favento fotomodella per le Lupe

La triestina usata come testimonial in ritiro e nella campagna abbonamenti

TRIESTE. Un’iniziativa di notevole impatto coronata da un buon riscontro ha posto al centro la più forte cestista triestina in attività. Silvia Favento, 30 anni, quasi la metà dei quali trascorsi sui parquet di A1, è prossima alla sua seconda stagione al Fila San Martino di Lupari (terza forza dello scorso campionato) e ha fatto anche da testimonial della nuova stagione delle Lupe, partita nel ritiro di Alleghe.

Chi, in giro per le Dolomiti bellunesi, abbia percorso la strada principale tra Alleghe e Caprile, sarà stato attratto da un maxi cartellone stradale di benvenuto alle Lupe, con in primo piano una ragazzona sorridente e dal taglio sbarazzino di capelli biondo platino. La fotomodella d’eccezione (la stessa foto appare nelle locandine della campagna abbonamenti della squadra) è proprio la mula Silvia Favento, già protagonista nella sua prima stagione nell’alto-padovano, dove è approdata dopo un lungo peregrinare in importanti club italiani del basket rosa.

Che la carriera dell’ala di 182 cm promettesse bene l’aveva già prefigurato nel 2002 la prima esperienza fuori Trieste (dove la giocatrice aveva militato in A2 con la Sgt) a Schio, segnata anche da presenze in Eurolega. Pressoché inamovibile da allora dall’A1, Favento vanta anche tre Europei giovanili con la maglia azzurra, né il discorso della Nazionale maggiore (l’ultima convocazione a un raduno risale a due anni fa) può dirsi chiuso.

Dall’anno scorso l’estrosa ala gioca a San Martino di Lupari e i suoi valori tecnici e umani ne stanno facendo sempre più un idolo per l’appassionatissima comunità padovana. Già al fianco del presidente delle Lupe Basket Vittorio Giuriati in eventi collegati ai rapporti con gli sponsor della squadra, Favento ha anche diretto un camp estivo per mini cestisti, sicché la sua disponibilità la rende molto apprezzata. Da qui alla scelta del suo volto per lanciare l’imminente stagione sportiva delle Lupe il passo è stato piuttosto breve.

«Vedermi ritratta in una gigantografia mi ha fatto un certo effetto - ha ammesso Favento - ma sono contenta. È stato un onore improvvisarmi modella per la mia squadra, che è molto seguita dai nostri tifosi. A San Martino sto bene, per me è come se fosse una seconda famiglia (quella d’origine risiede tuttora a Muggia, ndr) nel contesto di una realtà bella e sana. Con i tempi che corrono non è così scontato».

Marco Federici

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