Fantinel: «Sul mercato per puntare ai play-off»
«Decisive le prossime tre partite per il nostro futuro. Aspettiamo dal Comune 400mila euro»
TRIESTE
E’ diventato l’anti-Zamparini. Se il presidente del Palermo cambia allenatore come fa con le camicie, il presidente della Triestina prima di far saltare una panchina, invece, ci pensa sù anche dieci volte. L’anno scorso mandò via Andrea Agostinelli solo quando la squadra stava precipitando verso il baratro, quest’anno ha contato fino a dieci dopo la batosta con l’AlbinoLeffe rinnovando la fiducia a Maran. Fiducia che è stata pienamente ripagata con tre vittorie consecutive. Nove punti però non hanno saziato il numero uno alabardato che ora vorrebbe alzare gli obiettivi, magari facendo anche qualche intervento mirato sul mercato.
Fantinel, si ritrova in questa etichetta di anti-Zamparini?
Ma, non lo so, comunque io dico che bisogna sempre analizzare bene le situazioni. Un anno a Reggio Rmilia stavamo per esonerare Ancelotti dopo un pesante 5-1 a Pescara, se la memoria non mi inganna. Eravamo ultimi ma tenemmo duro e sa come finì?
Come?
Che la Reggiana conquistò la promozione in A dopo un’esaltante rimonta. Una società di calcio è però un’azienda atipica, non sai mai bene sul momento se hai preso la decisione giusta. Bisogna tuttavia andare al di là del risultati. Malgrado il periodo no Maran stava lavorando in maniera soddifacente sia sul campo sia sulle regole da imporre al gruppo. Adesso possiamo dire con certezza che era giusto andare avanti con lui.
Dove vuole arrivare con questo aneddoto sulla Reggiana? Forse spera di ripetere la stessa esperienza con la Triestina?
E’ francamente difficile però dopo questo ciclo di tre partite che precedono la sosta di Natale potremo chiarirci le idee. Se la squadra continuerà a marciare spedita potrebbero aprirsi nuove prospettive, la Triestina potrebbe inserirsi nel gruppone che lotta per i play-off. In tal caso varrebbe anche la pena fare un sacrificio sul mercato per diventare ancora più competitivi.
Sul mercato dovrete tornare in ogni caso, la difesa non sembra brillare per solidità?
Non ci siamo mai tirati indietro, faremo quello che dobbiamo fare anche se la retroguardia è migliorata.
Dalla salvezza ai play-off, non le sembra di correre un po’ troppo?
Ma è solo un’ipotesi, è una stuazione che prenderemo in esame dopo queste tre partite. Vediamo da qui a Natale dove possiamo arrivare. A questo proposito, diventa fondamentale la partita di sabato contro il Rimini, una squadra molto forte e in forma strepitosa. Possiamo farcela, a patto di dare il 200 per cento. Il 120 devono metterlo la squadra e il resto il pubblico.
La squadra super offensiva di Modena merita la riconferma...
Se riesce a stare corta e compatta come al Braglia perchè no? Maran me ne aveva parlato la scorsa settimana. Lo avevo incoraggiato a provare, l’unica perplessità derivava dal fatto che non ero sicuro che tutti sarebbero stati disposti a sacrificarsi e invece ho visto perfino Granoche fare il difensore su una palla persa da Kyriazis. La squadra, insomma, sta facendo la sua parte, la società anche. Adesso aspettiamo che si muovano anche la città e le sue istituzioni.
A cosa allude?
Ci sono state fatte delle promesse, in particolare da Comune. Di recente abbiamo avuto un incontro con il sindaco Dipiazza per le spese sostenute quando bisognava fare in fretta i lavori di adeguamento, tornelli e l’impianto di videosorveglianza. Ma dentro ci metterei anche il rifacimento del terreno di gioco. Siamo fuori con quasi 450 mila euro che abbiamo anticipato per fare tutto velocmente e adesso aspettiamo quei soldi. Noi i nostri investimenti li abbiamo fatti.
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