Fantinel: per la B manca poco, aiutatemiL'Unione chiede un anticipo ai tifosi
Senza ancora sapere in quale serie si dovrà disputare il prossimo campionato, il presidente dell'Unione Stefano Fantinel chiama le istituzioni a sostenerlo e chiede ai tifosi un anticipo sull’abbonamento. Intanto la squadra, incompleta, parte per il ritiro con il nuovo allenatore Ivo Iaconi

Iaconi e Fantinel
TRIESTE
Forse in B o forse in C, in ogni caso la stagione della Triestina è ricominciata ieri all’ora dell’Angelus, o poco dopo. Una tavolata lunga dove Stefano Fantinel ha spiegato i programmi, ha confidato le speranze, ha ribadito le certezze e ha palesato la sua critica al campionato finito il 12 giugno con l’amaro della retrocessione. «Dopo la tragedia dell’annata passata, abbiamo scelto l’uomo e la sua esperienza e non altro. Iaconi è la persona che fa al caso nostro» - ha detto il presidente. Insomma, per un Gotti esonerato alle prime difficoltà, con giocatori che mugugnavano per gli allenamenti troppo duri, era arrivato un Somma che non ha saputo sfruttare per benino il lavoro del predecessore e ha lasciato un gruppo sulle ginocchia; tanto che Arrigoni non ha potuto far altro che sperare negli errori degli altri più che nelle capacità fisico-tecniche degli alabardati. Ma già il 14 giugno la società stava recuperando dalla delusione e riprendeva a lavorare all’ipotesi del ripescaggio.
«Abbiamo fatto i nostri errori, ma la serie B ci è stata portata via da chi non aveva meriti. C’erano società praticamente fallite, altre che non hanno pagato stipendi e oneri sociali, altre ancora che non avrebbero neanche potuto iscriversi al campionato». Fantinel si prende i meriti di una gestione dei bilanci oculata, impegni onorati fino all’ultimo centesimo alla data del 30 marzo. Da quel bilancio, dagli impegni soddisfatti con lo Stato e con la struttura sportiva si può lanciare la sfida alla Lega di serie B e chiedere il ripescaggio.
L’APPELLO. Ma, ben prima dei sogni e delle dolci attese, il presidente invita Comune, Provincia, Regione, Camera di commercio e qualsivoglia altra struttura pubblica a stare vicino alla società nei giorni che precedono la decisione degli organi sportivi, Coni in ultima istanza, affinchè ci sia quel benedetto ripescaggio tra i cadetti. Ipotesi concreta ma non scontata se ancora adesso qualche bel tomo dell’Ancona pretende l’iscrizione della squadra del Conero. Ma c’è anche il Verona che nutre ambizioni e si muove di conseguenza. Messe da parte polemiche e screzi tra Fantinel e Dipiazza, anche il Comune affianca la Triestina nel chiedere che le regole vengano rispettate e non si badi a parametri improbabili pur di arrivare al salto di categoria.
Anzi, Paris Lippi ha promesso la restituzione della cifra spesa dalla società alabardata per la posa in opera delle telecamere nello stadio, più o meno 400 mila euro che andranno a rimpolpare la cifra che la Triestina sta accantonando per le fidejussioni da dare alla Lega di B e alla Lega Pro (bisogna iscriversi a entrambe le categorie). In ogni caso a garantire la fidejussione per 1,8 milioni di euro ci ha pensato la Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia. Fantinel ha voluto ringraziare i dirigenti della banca e ha sottolineato con una certa malizia: «Noi non mandiamo alla Covisoc fidejussioni di Gibilterra o di banche inesistenti. L’istituto di credito opera nel Friuli Venezia Giulia».
Il milione in sovrappiù è a fondo perduto e servirà ai programmi della federcalcio per le scuole. Quanto a progetti, meglio lasciar perdere, vista la retorica grondante dal progetto triestinità - roboanti parole per concetti peddisequi, marroquinerie per un fascicolo spedito, con sprezzo del ridicolo, a Vaticano e palazzo Chigi - che ha portato poi alla retrocessione (con la benedizione della guida spirituale per due tecnici esonerati) giocando davvero male.
LE INIZIATIVE. Quindi non si parla di progetti ma si chiedono tre cose ai tifosi, agli sportivi e a quanti vogliono collezionare cimeli. Ai tifosi si chiede un anticipo sull’abbonamento alla prossima stagione: 100 euro subito e poi il saldo quando si saprà il campionato di appartenenza. Agli sportivi che vogliono sostenere la squadra si chiede un contributo volontario di qualsiasi entità. Ai collezionisti che vorrebbero la maglia storica dell’Unione, riedita in occasione del 90°, si chiede la cifra di 200 euro da versare, come gli altri esborsi, alla Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia, e poi ritirare il cimelio nella sede sociale. Intanto i giocatori sono arrivati a Ravascletto dove hanno cominciato a muoversi. Il cantiere è aperto, ci sono tanti 7 ultratrentenni accompagnato da ragazzi della Primavera. Il mercato si farà con calma, i giocatori liberi sono un migliaio. Si tratterà di scegliere bene: giovani e bravi, mica uno scherzo.
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