Fantinel offrì la guida tecnica a Gorgone
Da fuori rosa alla panchina: l’idea ad aprile E c’è anche un contratto da allenatore
TRIESTE Che fine ha fatto Giorgio Gorgone? Sono stati in molti a chiederselo in questi mesi, dopo che il capitano della penultima stagione, messo fuori rosa a inizio anno, non si vedeva nemmeno più agli allenamenti. Ebbene, il romano non ha più un contratto da calciatore con la Triestina Calcio, perché quello è stato rescisso a marzo. Ma, rullo di tamburi, ne ha sottoscritto un altro con la società alabardata come collaboratore tecnico della prima squadra: un contratto che fra l’altro scade a giugno 2012, quindi è valido anche per la prossima stagione. Ecco confermate dunque, altro colpo di scena, le voci che volevano Gorgone già vicino ad allenare l’Unione due mesi e mezzo fa, a campionato ancora in corso.
IL RAPPORTO Ma andiamo con ordine: come è nato il cambio di rapporto fra Gorgone e la Triestina? A fine gennaio la società aveva intenzione di reintegrarlo in rosa, come è successo con Cottafava, ma probabilmente si sarebbe trattato più di una questione di forma che di sostanza. Inoltre il giocatore (anzi, ormai ex giocatore, a meno di clamorose sorprese) non aveva ancora del tutto risolto i problemi al piede che si trascinava dai play-out della scorsa stagione. Gorgone e Triestina hanno quindi deciso di proseguire il rapporto in un’altra veste, anche perché era nota la volontà del romano di intraprendere la carriera di allenatore: già lo scorso anno, infatti, aveva frequentato i primi corsi e attualmente ha il patentino di Allenatore di base.
L’OFFERTA Trova quindi conferma una voce che già circolava da tempo nell’ambiente, ovvero che a Gorgone sia stata offerta negli ultimi mesi la guida della squadra. Per la precisione a inizio aprile, subito dopo la pesante sconfitta di Bergamo (Atalanta-Triestina 4-0), la società aveva chiamato il giocatore. Una circostanza che adesso lo stesso Gorgone può confermare: «Sì, è vero. Probabilmente volevano provare a dare un’ultima scossa. Mi chiamò il papà di Stefano Fantinel e mi chiese se davo la mia disponibilità ad allenare la squadra, magari con qualcuno a fianco in panchina che potesse fare il tecnico titolare. Io risposi di sì: la squadra era in cattive acque, ma dissi che per me c’erano ancora le possibilità di salvarsi. L’attesa durò un giorno, poi chiamai Stefano Fantinel e mi dissero che invece andavano avanti con Salvioni. Io, per correttezza nei confronti di chi stava lavorando, ovviamente non dissi a nessuno di questo contatto».
DIETRO-FRONT Certo l’ipotesi di passare in un battibaleno da giocatore fuori rosa ad allenatore della squadra, non verrebbe in mente nemmeno a un romanziere molto fantasioso. Forse proprio per questo la cosa non andò in porto. Probabilmente Fantinel pensò che sarebbe stata una scelta azzardata, sicuramente imbarazzante vista la decisione iniziale di mettere il giocatore fuori rosa. Fatto sta che non se ne fece niente. Pare sia emersa anche l’ipotesi di affiancarlo a Salvioni, ma sembra che i due avevano avuto in precedenza un diverbio e pertanto la soluzione era impraticabile.
IL FUTURO Il bello è che da allora Gorgone non ha sentito più nessuno della società. Mai. Ma si ritrova con un contratto di collaboratore tecnico in mano, pertanto quest’estate potrebbe anche arrivare una chiamata di un certo tipo: e alla proposta di allenare la Triestina, Gorgone cosa risponderebbe? «Che verrei subito, sempre che si costruisca una squadra degna e si sappia bene che i risultati dipendono anche dai giocatori a disposizione. Mi piace questo ruolo, sento di esserci portato. E poi farlo a Trieste, una città a cui sono legato e dove sono già da ben sei anni, sarebbe bellissimo. Ma aspetto, non so cosa mi proporranno». Va ricordato che con l’attuale patentino, Gorgone in Lega Pro potrebbe fare solo il secondo di qualcuno in possesso del patentino di Seconda categoria (per fare un esempio, ce l’ha Maraner, l’ex vice di Maran). Ma si sa che spesso nel calcio si sono trovate soluzioni adeguate alle esigenze...
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