Fantinel: «La stagione non è finita»

«Il progetto per una grande Triestina va avanti, arriveranno nuovi sponsor»
Dall'inviato


BARI
«Nessuno dorma». È l’avviso che il presidente Stefano Fantinel manda ai naviganti alabardati dopo l’inatteso flop di Bari. Il numero uno della Triestina non è potuto scendere in Puglia in seguito a impegni personali, ma non ha perso di vista la sua squadra per un solo istante. È riuscito in extremis a intrufolarsi in una saletta della Rai di Trieste, dove ha visto la partita in bassa frequenza.


Una partita vissuta assieme a pochi intimi, quali il vicepresidente Adriano Del Prete e il consigliere Tito Rocco. Ma alla fine Fantinel non le ha mandate di certo a dire: «Non vorrei che qualcuno si sentisse già in vacanza, altrimenti ha sbagliato indirizzo. Questo concetto deve essere ben chiaro a tutti. Se la scorsa settimana abbiamo rinnovati i contratti a Maran e a Princivalli non significa che reputiamo che questo campionati sia già finito. Ci manca ancora qualche punto per essere matematicamente salvi e prima li facciamo meglio è. Ci sono ancora nove partite, la stagione è tutt’altro che finita e ora mi aspetto una pronta reazione sabato prossimo con l’AlbinoLeffe in una gara che si preannuncia complicata».


Presidente, cosa non le è piaciuto della prova di Bari oltre il risultato?
A dire il vero la prestazione c’è stata. Tutti si sono impegnati e a lunghi tratti abbiamo messo in difficoltà i padroni di casa, specialmente nel primo tempo. Più deludente la ripresa. Abbiamo avuto anche delle buone occasioni ma le abbiamo sprecate. Poi abbiamo preso un gol balordo e quello ha condizionato la gara.


E allora perché è amareggiato?
Sono infastidito perché non ho visto in campo la stessa cattiveria che ci avevamo messo nelle precedenti quattro partite che avevamo vinto. Il Bari mi è sembrato un avversario alla nostra portata ma non c’era la fame di punti delle altre volte. Lo ripeto, il campionato non è finito.


Ma cosa si aspetta da questo ultimo scorcio di stagione?
Innanzitutto di rimanere stabilmente nella parte sinistra della classifica, perciò lontano dai bassifondi. Dobbiamo salvarci bene con largo anticipo visto che ne abbiamo le possibilità. In queste nove gare tutti saranno sotto esame, dobbiamo ancora definire l’organico per la prossima stagione per cui molti si giocano molto in questi ultimi incontri.


Granoche, allora, resterà?
È presto per dirlo ma è una possibilità. Molto dipenderà anche dagli umori del mercato.


Il progetto per riportare al più presto la Triestina in A va avanti?
Certo, ma quella della A è una semplificazione giornalistica. C’è in realtà tutto un programma per celebrare gli eventi del prossimo anno ovvero il novantesimo anno dalla fondazione della società e il trentesimo anno dalla morte di Nereo Rocco.


Ma dopo il suo appello di Pasqua la risposta della città è stata piuttosto tiepida, non crede?
Il progetto lo stiamo mettendo a punto e forse già questa settimana lo presenteremo alla città, al più tardi fra dieci giorni. Solo dopo averlo illustrato nei suoi dettagli potremo valutare con calma la reazione della città.


Ma a Trieste pare sia sempre difficile fare sistema, alla fine per alzare gli obiettivi pare che i soldi dovrete metterli voi...
Ma io sono già soddisfatto per la risposta dei rappresentanti degli enti pubblici. Hanno manifestato interesse per i nostri programmi e qualcuno si è spinto più in là.


Ma nel caso sareste in grado di portare avanti un progetto più ambizioso anche da soli?
Noi abbiamo delle idee da illustrare e sviluppare dalle quali potremo anche ricavare qualcosa. Magari oltre a Bossini possiamo trovare altri sponsor importanti, intenzionati a darci una mano.


Insomma gatta ci cova, par di capire che avete un paio di assi nella manica...
No, nessun asso ma abbiamo alcuni contatti.


È previsto anche l’ingresso di nuovi soci?
Al momento no, ma la nostra porta rimane sempre aperta. Se c’è qualcuno che ha voglia di sposare i nostri progetti si faccia pur avanti.


Avete già cominciato ad abbozzare la squadra per il prossimo anno?
Siamo in una fase di studio e comunque la conferma di Maran e il rinnovo del contratto a Princivalli dimostrano che ci stiamo dando da fare. Ma molto dipenderà da come alcuni giocatori si comporteranno in queste ultime nove partite. L’idea comunque è quella di consolidare questo gruppo che si è rivelato sano e anche competitivo. Va solo migliorato.

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