Fantastica la judoka triestina Toniolo, oro mondiale dopo una maratona
TRIESTE Veronica Toniolo ha vinto ad Almaty il titolo mondiale di judo, classe U18, categoria 52 kg. Sono trascorsi soltanto tre mesi da quando, a Varsavia, Veronica conquistò il titolo europeo ed un’altra, prestigiosissima medaglia d’oro è arrivata ad impreziosire un palmares che sa già tanto di incredibile.
La sedicenne portacolori della Ginnastica Triestina è arrivata ad Almaty, in Kazakistan, con le credenziali della numero uno nella classifica mondiale, ma il termine ‘favorita’ era rigorosamente bandito da ogni ipotetico discorso che solo sfiorasse l’argomento ‘gara di Veronica’. Ebbene, la gara della Toniolo è stata semplicemente superlativa. Faticosissima, stressante, ma anche un gioiello agonistico, tattico e strategico, oltre che mentale. «Ci ho creduto tanto – ha detto Veronica Toniolo - dall’inizio dell’anno stavo lavorando per arrivare qui e vincere la gara. La giornata non è stata facilissima: ero tesa e non al top, infatti non ho combattuto meravigliosamente, però ho dato tutto ciò che avevo per realizzare l’obiettivo che mi ero posta. Voglio ringraziare la squadra che mi ha supportato e i tecnici che oggi mi sono stati vicini... ovviamente un grazie particolare va a papà (Raffaele Toniolo, coach azzurro, ndr) che oggi ha perso dieci anni di vita; grazie anche a mamma che oltre a seguirmi sempre ha parecchio da sopportarmi e grazie anche alla mia famiglia che da casa mi ha sostenuto».
Quattro le vittorie di Veronica Toniolo ottenute su Palina Slesarenka (Blr), Ariane Toro Soler (Esp), Marisol Torro (Usa) e, in finale, sulla russa Liliia Nugaeva. È stata una finale epica che, oltre ai 4 minuti del tempo regolare, ne ha richiesti altri 10, più 49 secondi, per stabilire chi si dovesse fregiare del titolo di campionessa del mondo.
Un onore ed un orgoglio che ha premiato la fortissima Veronica, che così ha portato a Trieste il primo oro mondiale nella storia del judo cittadino e regionale.
Incontenibile è stata anche la gioia di Monica Barbieri e Raffaele Toniolo, mamma e papà, ma soprattutto allenatori, tecnici, ispiratori e primi sostenitori di Veronica che, lei non l’ha detto a nessuno, ma un pensiero, il primo pensiero dopo aver messo al collo la medaglia d’oro, lo ha rivolto a nonna Livia, la mamma di Monica, mancata meno di un mese fa. —
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