Fanatic forgerà gli agonisti della Sport del Mare

Parte il progetto della società della Sacchetta, il presidente Brenci: «Ora puntiamo tutto sui giovani»
Lasorte Trieste 15/06/18 - Società Triestina Sport del Mare, Presentazione Equipaggio Fanatic
Lasorte Trieste 15/06/18 - Società Triestina Sport del Mare, Presentazione Equipaggio Fanatic

TRIESTE. Un equipaggio rinnovato, una imbarcazione modificata e altri progetti. L’estate 2018 segna il battesimo del Progetto Fanatic della società Triestina Sport del Mare, per incrementare il vivaio e la crescita degli atleti di valore.

Si parte dalla caratura dello scafo Fanatic, un 54 piedi costruito in Danimarca e poi soggetto ad una serie di importanti revisioni, tra cui il timone e la chiglia retrattile. A dare una mano alle prospettive del Fanatic ci pensa la sua stessa storia, un retaggio disegnato da podi e piazzamenti di rilievo, vedi le quattro affermazioni colte alla Barcolana (e ulteriori 15 posti nei primi 20) e i risultati in regate come il Trofeo Insiel, il Fuxia Race Pesaro, la Veleziana, il Trofeo Bernetti e la 500 Miglia. Ora si riparte. L’estate alle porte segnerà l’avvio delle nuove rotte e soprattutto degli obiettivi societari: «Nell’arco degli ultimi tre anni abbiamo assistito a un certo trend di crescita – garantisce il presidente Guido Benci – Ora puntiamo alla promozione dell’attività giovanile, cercando soprattutto di evitare la dispersione dei soci. Per farlo crediamo in un maggior gioco di squadra in quanto pensiamo che l’attività velistica sia una reale scuola di vita e dove i praticanti possano divenire non solo bravi atleti ma, perché no, anche cittadini capaci e futuri buoni dirigenti». Il disegno socio – agonistico del Progetto Fanatic si avvale intanto di 16 alfieri, l’equipaggio che prova a miscelare i toni dell’esperienza sul campo con l’entusiasmo di elementi rampanti. Vede al comando il direttore sportivo giovanili della società, Alan Travaglio, a cui piace concedersi l’appellativo di jolly : «Ho ricoperto da sempre più ruoli a bordo – conferma Alan Travaglio – e cerco così di mettere in primo piano il tasso di esperienza, l’elemento con cui governare intanto i primi passi di questo progetto. Le caratteristiche dell’equipaggio? Diciamo che siamo in buona parte dei buoni “matti“– ironizza – ma soprattutto molti sono reduci da gare ad alto livello e sono quindi in grado di poter trasmettere subito qualcosa ai nuovi arrivi».

Ufficializzato il calendario degli impegni a cui il Fanatic ha già deciso di aderire nell’arco del 2018 nell’ottica del suo piano di sviluppo. Dopo la Muggia – Portorose si approderà alla Trieste – San Giovanni in Pelago, per proseguire sulle rotte del Trofeo Insiel, Golfo di Trieste e Bernetti. Un viaggio che include anche gli scali al Portopiccolo Maxi Race, il Trofeo Marevino, la Veleziana ma soprattutto alla classica per eccellenza, la Barcolana.

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