Falconstar cerca il bis con Montebelluna

Coach Franceschin: «Il punto debole dei veneti è l’inesperienza»
Una recente partita della Falconstar
Una recente partita della Falconstar

 L’esordio in C nazionale è stato di quelli da sogno, con una Falconstar talmente superiore all’avversaria, nel caso il Petrarca Padova, che l’attesa per la prima casalinga stagionale è aumentata a dismisura negli ultimi giorni, con la voglia di capire se i biancorossi possono ambire a una classifica importante anche nella categoria superiore.

L’ambiente Falconstar si mobilita per la sfida di stasera contro Montebelluna (Polifunzionale, palla a due alle 20.30), una gara da affrontare contro una compagine collaudata, che gioca da anni in categoria e che dunque può rappresentare un test forse ancora più probante. Falconstar e Montebelluna sono entrambe già avanti nella costruzione del progetto tecnico, se non altro perché non hanno cambiato la guida in panchina, il gruppo giocatori di entrambe le squadre è stato confermato in blocco e gli stessi atleti si fidano ciecamente del proprio staff. Cambia la filosofia tecnica: più solido e pensato il gioco Falconstar, più istintivo, quasi sbarazzino quello di Montebelluna.

“Ho visto il video della partita giocata con Caorle (persa nettamente da Montebelluna, ndr) ed effettivamente tendono a fare un po’ di confusione, soprattutto in difesa – anticipa coach Franceschin – deriva anche dal fatto che hanno tanti giovani e quindi cadono in qualche ingenuità. Credo che sia proprio questo il loro punto debole, perché in realtà di giocatori di qualità individuale alta ne hanno molti, a cominciare da Lorenzetto, che è uno dei centri migliori della categoria”. Il piano partita biancorosso è dunque chiaro. “Punire i loro errori ed in particolare sfruttare il contropiede quando sceglieranno tiri fuori dagli schemi – continua il tecnico triestino – usano molto il tiro da tre punti, anche nei primi secondi dell’azione, e quindi è possibile trovarli fuori equilibrio nei rientri difensivi.

Questo non vuol dire che dovremo correre a cento all’ora, ma semplicemente che dovremo attaccare con intelligenza. Prima ancora, però, dovremo lavorare bene in difesa per impedirgli di esaltarsi. Se ripeteranno la partita di Caorle, potremo approfittare di un loro calo mentale”. Rientrati gli acciacchi per Graziani e Cacciatori, frutto di qualche botta subita domenica scorsa, che si sono regolarmente allenati in settimana. Prosegue, seppur lentamente, il recupero di Simone Macaro, lontano dalla miglior condizione per il fastidio al tendine del ginocchio che continua a tormentarlo. Previsto allora un impiego stile Padova: pochi minuti, ma di qualità.

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