L’ex biancorosso Giuseppe Corvo: «La Pallacanestro Trieste gioca bene»

Secondo il capitano campano, ora dirigente di Scafati la difesa sarà la chiave del match

Lorenzo Gatto
Giuseppe Corvo in fase d’attacco ai tempi in cui giocava a Trieste Foto Bruni
Giuseppe Corvo in fase d’attacco ai tempi in cui giocava a Trieste Foto Bruni

Sulla strada delle final eight di Coppa Italia, una Givova Scafati decisa a tornare al successo e muovere la sua classifica dopo il doppio passo falso rimediato a Napoli e Bologna.

Una trasferta che si annuncia particolarmente calda per la Pallacanestro Trieste che sul parquet del PalaMangano troverà un vecchio amico. Capitano dell’Acegas che nella stagione 2004/2005, reduce dal fallimento che cancellò Trieste dalla geografia del basket nazionale, ripartì dalla serie B2, Giuseppe Corvo è pronto ad accogliere i biancorossi: «Vent’anni esatti da quel campionato, sembra una vita ma davvero di quella stagione ho bellissimi ricordi. Non solo per la promozione conquistata al termine di una cavalcata esaltante ma di tutto il periodo trascorso a Trieste. Una città che mi ha fatto sentire apprezzato rendendo speciale la mia prima e unica esperienza lontano da casa».

Da quest’estate, Corvo è entrato a far parte dello staff della Givova, nuovo dirigente responsabile dell’area sportiva. Una figura importante in campo e fuori, vero e proprio collante tra squadra e società.

«Un incarico arrivato al momento giusto – racconta – dopo anni di gavetta che mi hanno permesso di fare una fondamentale esperienza da dirigente. Con Nello Longobardi il rapporto non si è mai interrotto, quest’estate si sono create le condizioni per iniziare questa collaborazione ed eccomi qua».

Giuseppe Corvo (Scafati)
Giuseppe Corvo (Scafati)

Scafati protagonista di un campionato nel quale naviga appena al di sopra della zona salvezza. Un girone d’andata caratterizzato da alti e bassi costato la panchina a Marcelo Nicola, il coach esonerato a inizio dicembre dopo la pesante sconfitta rimediata dalla Givova sul parquet del PalaBigi contro la Unahotels Reggio Emilia. Al posto di Nicola, fiducia a Damiano Pilot al quale la società ha deciso di affiancare una figura di esperienza come Davide Bonora.

«Il tentativo è stato quello di cercare di dare una scossa a una squadra che, in qualche occasione, aveva dimostrato poco carattere. Il cambio di guida tecnica è andato in quella direzione, abbiamo cercato di mettere i giocatori, soprattutto gli americani, nella condizione di trovare tranquillità e rendere al meglio. Offensivamente la squadra c’è, stiamo lavorando cercando di migliorare la parte difensiva».

Domenica al PalaMangano arriverà una Trieste che, nelle ultime settimane, ha avuto un rendimento altalenante.

«È una squadra che gioca in maniera molto simile a Varese, una pallacanestro all’insegna del corri e tira, molto americana nello spirito. Mi piace molto vederla, hanno davvero tanto talento, soprattutto tra gli esterni».

Un match, quello tra Givova Scafati e Trieste, nel quale chi riuscirà a esprimere al meglio il suo gioco e a imporre la sua idea di pallacanestro avrà le maggiori possibilità di portare a casa i due punti.

«Un po’ quello che è successo domenica scorsa nel match giocato contro Venezia – conclude Corvo – con la Reyer brava a interpretare i quaranta minuti gestendo il ritmo della partita e trovando le chiavi per mettere in difficoltà l’attacco avversario. Un’impostazione della partita che ha pagato e che credo possa essere l’unica efficace per riuscire a mettere in difficoltà una formazione di grande qualità come quella triestina». 

 

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