Euromarathon sul Carso ex aequo Antonioli e Del Pero

Nella gara regina, lunga 20 km con 800 m di dislivello positivo disegnati a cavallo tra il Carso triestino e quello sloveno, si sono imposti i lecchesi Daniel Antonioli (Esercito/La Sportiva) e Luca Del Pero (Team Scarpa), amici e compagni di fatiche quotidiane, che dopo aver fatto il vuoto alle loro spalle, hanno deciso di tagliare assieme il traguardo con il crono di 1h32’15”. Sul terzo gradino del podio è salito l’etiope Damte Taye (Atletica Buja, 1h33’40”) mentre si è dovuto accontentare della quarta piazza l’intramontabile sloveno Miran Cvet (1h34’49”). Al 5° posto ha trovato spazio il monfalconese Alessio Milani (1h35’07”) che ha preceduto il campione uscente Celestin Nihorimbere (1h36’49”) e Matteo Vecchiet (Sportiamo, 1h43’32”), primo triestino al traguardo. Nella gara in rosa è stato rispettato il pronostico della vigilia con Nicol Guidolin (Cai Cim) che ha lasciato le briciole alle avversarie, bissando il successo del 2019 con il crono di 1h44’45” e precedendo Caterina Stenta (Amici Nuoto Riva, 2h00) e Elena Snidero (Ssd Gaja, 2h09’13”). Nell’Easytrail di 13 km, non c’è stata storia al maschile con il portacolori della Trieste Atletica che si è imposto in scioltezza con il tempo di 1h00’40” mentre al femminile Daniela Biffi (Fincantieri, 1h18’46”) è riuscita a mettersi dietro una coriacea Erica Centomo (Gs San Giacomo, 1h19’35”).

«Come team organizzatore siamo soddisfatti della giornata perché la partenza a ondate di 50 atleti, partiti ognuno da un bollino adesivo, ha permesso il rispetto delle norme anti covid e devo dire che tutti i partecipanti hanno rispettato il protocollo. Siamo ripartiti ma speriamo che presto si possa tornare a gareggiare tutti assieme», il commento del presidente dell’Evinrude Graziano Ferlora. —