Esimit, una volata vincente che rimarrà nella storia

Nella Palermo-Montecarlo il maxi di Igor Simcic ha preceduto di soli 19 minuti i rivali di Team Lauria dove aver seguito una rotta inedita a caccia di vento
Di Francesca Capodanno

TRIESTE. E' destinata a restare nella storia della vela italiana, la Palermo-Montecarlo chiusa con la vittoria, a dir poco sofferta, di Esimit Europa 2.

Lo scafo di Igor Simcic, infatti, ha vinto dopo una strenua battaglia contro Team Lauria, scafo lungo la metà, che per tre quarti della regata d'altura partita sabato in condizioni di bonaccia e caldo torrido ha tenuto incredibilmente la prima posizione. Esimit Europa 2 costretto ad inseguire è un elemento assolutamente inedito: lo scafo più veloce del Mediterraneo ha effettuato una serie di scelte estreme per tentare di sparigliare le carte con la mancanza di vento, ma l'alta pressione ha impedito anche la formazione dei venti termici sotto costa, ed Esimit che rischiava di essere clamorosamente sconfitto, dopo aver costeggiato Campania e Lazio, ha virato all'ultimo momento possibile dalla Toscana verso la Corsica per prendere la testa della regata in extremis, e riprendersi il primo posto, battendo poi per appena 19 minuti Team Lauria.

Sarà quindi ricordata, la Palermo-Montecarlo, per l'inseguimento con giro largo a ricerca del vento di Esimit Europa 2, per il caldo e la completa assenza di vento, ma anche per un grave incidente accaduto, per fortuna senza conseguenze per l'equipaggio, a uno scafo russo ieri notte alle due: mentre si trovava all'altezza della Maddalena, in Sardegna, l'imbarcazione ha preso fuoco ed è affondata, mentre i componenti dell'equipaggio si sono salvati su una zattera e hanno chiesto soccorso, trovandolo da parte della capitaneria di porto della Maddalena.

Insomma, un'edizione ricca di emozioni, per una regata che ha visto 21 scafi al via e nella giornata di ieri ancora solo pochi arrivi, perché l'assenza di vento continua a caratterizzare il Tirreno.

Intanto Igor Simcic, l'armatore di Esimit Europa 2, aveva tirato un sospiro di sollievo nel cuore della notte: «Questa – ha commentato Simcic all'arrivo - è stata sicuramente una delle regate più sofferte alle quali Esimit Sailing Team abbia mai partecipato. Poco vento e tanto caldo hanno messo alla prova tutto l’equipaggio. Ho seguito con attenzione tutto il percorso e ammetto che mi ha veramente colpito ciò che il team è riuscito a fare. Sono contento che a seguito dei loro sforzi abbiamo ottenuto la terza vittoria consecutiva». Tocca a Jochen Schuemann, lo skipper, spiegare il “giro largo” lungo la costa tirrenica: «Eravamo consapevoli delle pessime condizioni meteo, con poco vento e mare calmo. Abbiamo fatto del nostro meglio per cercare ogni alito di vento, sperando di sfruttare le brezze costiere. Nell’ultima parte della gara, a meno di 100 miglia dalla linea di traguardo, approfittando di una brezza migliore, abbiamo colto l’occasione e superato lo scafo in vantaggio».

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