Esame Cremona per la Pallacanestro Trieste

Sabato sera servirà la stessa Trieste della Segafredo Arena. Christian: «Il gruppo ha fame, possiamo battere chiunque»

Lorenzo Gatto
Brooks e Uthoff durante l’ultima sfida con la Virtus Bologna Foto Lasorte
Brooks e Uthoff durante l’ultima sfida con la Virtus Bologna Foto Lasorte

La carica e l’energia trasmessa dalla Segafredo Arena, per dare continuità al successo conquistato contro la Virtus Bologna e affrontare con la necessaria determinazione la difficile sfida contro Cremona.

La sfida di sabato sera

Sabato sera sul parquet del PalaRubini (diretta Dazn ed Eurosport 1 dalle 20.30, arbitri Giovannetti, Bettini e Patti), la Pallacanestro Trieste ospita la Vanoli in un match che mette in palio punti fondamentali nella rincorsa alle Final Eight di Coppa Italia. Sempre assenti Reyes e Brown, che in settimana non si sono allenati: Trieste dunque conferma la formazione in campo domenica scorsa a Bologna.

«In termini di approccio – le parole di coach Jamion Christian in fase di presentazione –, giocare a Bologna o in casa contro Cremona per i miei ragazzi non fa differenza. Trattiamo ogni partita allo stesso modo, indipendentemente dall’avversaria e dal nome che porta sulla sua maglia, perché crediamo che ogni vittoria che ci porta punti in campionato sia una vittoria importante. È gratificante poter contare su un gruppo che, subito dopo il successo contro la Virtus, si è concentrato sulla sfida di questa sera, preparandola nel migliore dei modi».

Restare tra le prime otto

Una vittoria e due punti importanti per restare tra le prime otto alla fine del girone d’andata e centrare l’approdo alle Final Eight di Coppa Italia. «Se si parla di aspettative, puntiamo a essere sempre al meglio nei momenti più importanti indipendentemente dagli obiettivi e dagli avversari – continua il coach biancorosso –. Sappiamo di poter battere chiunque e sappiamo che dipende esclusivamente da noi riuscire a giocare al nostro livello. Abbiamo una squadra che ha fame e stiamo crescendo per riuscire a raggiungere quel livello. Parlando di Cremona, mi ha colpito il fatto che non stiano ottenendo risultati, ma hanno la capacità di restare sempre nei match e non ho dubbi sul fatto che prima o poi raccoglieranno i frutti del loro lavoro».

La beffa del PalaVerde

Vanoli reduce dalla beffa del PalaVerde, una sconfitta contro la Nutribullet Treviso maturata domenica scorsa a fil di sirena complice la bomba di Bowman ma propiziata dall’incapacità della squadra di gestire un vantaggio importante nel finale di partita. «Dobbiamo affrontare il discorso degli ultimi minuti – commenta coach Cavina –, per toglierci quelle “scimmie” che talvolta si aggrappano alle braccia non solo negli ultimi secondi, ma anche nei momenti topici della partita. In quei frangenti dobbiamo, come staff tecnico, dare certezze, richiamare la concentrazione ai giocatori e penso che gli stessi giocatori devono essere consapevoli che serve più freddezza, serve consistenza, serve concentrazione. Ci stiamo lavorando – conclude il tecnico cremonese –. In vista della sfida di stasera posso dire che, eccezion fatta per Tariq Owens che ha un piccolo problema di virus, i ragazzi stanno bene. La cosa che mi è piaciuta di più a Treviso, oltre a quello che abbiamo prodotto in termini di gioco, è stata la percezione che la squadra stia crescendo anche e soprattutto con i giocatori italiani, alla prima esperienza in questo campionato. Ma insieme ai giovani italiani crescono anche quelli che, come Jones, stanno affrontando per la prima volta la Serie A».

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