Emilio Sarz festeggia a Trieste la maratona numero 100

Il podista triestino ha iniziato nel 1983 con una 100 chilometri. «E dire che ho iniziato a correre per buttare giù la pancia...»

TRIESTE. Di chilometri ne ha corsi quasi 4200, se si tiene solamente conto delle 42 chilometri ufficiali alle quali ha preso parte. Quella di domenica, infatti, sarà la sua maratona numero 100. Il triestino Emilio Starz, in realtà, di chilometri ne ha percorsi molti di più.

Impiegato in banca, sessant'anni a fine maggio, Starz si è allacciato le scarpe da corsa nel 1982, «per buttare giù la pancia», e ha iniziato a correre. Da allora non ha più smesso. La passione per le lunghe distanze gli è venuta arrivando alla corte del Marathon di Claudio Sterpin, un maestro dell'endurance che nella sua vita di atleta ha macinato più asfalto di un vecchio diesel. «Ho iniziato con le corse non competitive - spiega Starz -, per impegnarmi nel 1983 nella mia prima vera sfida. In quell'anno, infatti, ho portato a termine Il Passatore, la Firenze-Faenza di 100 chilometri».

Da lì in avanti il contachilometri del podista triestino ha iniziato a girare senza sosta. «Mi sono dedicato al mondo delle ultramaratone - continua -, affascinato da questa distanza. Ho iniziato a correre le 42 chilometri come allenamento, portandone a termine quattro o cinque all'anno». La prima l'ha conclusa trentaquattro anni fa. Il centesimo traguardo, invece, lo attenderà domenica mattina in piazza Unità. Nel mezzo, Starz, ha calpestato gli asfalti di mezzo mondo. «Ho corso a New York - racconta - , Chicago, Londra, Berlino, Oslo, Stoccolma, Reykjavík, Copenaghen e in molte altre parti del pianeta, anche se la più bella maratona l'ho completata a Boston. Ancora adesso, nel ricordare quei momenti, mi vengono i brividi, tanta è la partecipazione e l'affetto dimostrato ai partecipanti dal pubblico».

Con un personal best sulla distanza di 2 ore e 55 minuti, ottenuto a Firenze nel 1994, Starz può essere considerato un amatore di buon livello. Domenica, però, non presterà troppa attenzione al cronometro: «Per me sarà una festa , il coronamento di un sogno. Cercherò di godermi ogni singolo metro di questo bellissimo percorso». (lu.sa.)

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